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500 euro di bonus cultura per i 18enni via app. La segnalazione dal Caf Cia di Imola

Settembre 2016 – Il Caf Cia Agricoltori Italiani di Imola informa che il 15 settembre 2016 è in arrivo il ’bonus cultura’ da 500 euro che interesserà in Italia 574 mila giovani che diventeranno (o sono diventati) maggiorenni nel 2016. Sarà spendibile fino a dicembre 2017 per musei, parchi, gallerie d’arte, eventi culturali, cinema e teatro.

I nati nel 1998 potranno, quindi, scegliere di acquistare, attraverso l’applicazione “18app”, libri (non solo scolastici), ingressi a musei, aree archeologiche, biglietti per cinema, teatri, mostre, concerti, fiere, parchi naturali e eventi. Il bonus potrà essere speso sia tramite shopping online sia in modo tradizionale.La misura era prevista dal governo nell’ultima legge di Stabilità: in un primo momento si era pensato di destinare questo “borsellino elettronico” solo agli italiani, poi, però, il voucher (che si basa su un finanziamento di 290 milioni di euro) è stato esteso anche agli stranieri residenti in Italia con regolare permesso di soggiorno. “Come Caf – precisa Maria Marra, responsabile del Caf Cia di Imola – non possiamo offrire nessun servizio specifico ai nostri utenti ma abbiamo voluto comunque segnalare questa bella e importante iniziativa dedicata ai più giovani”. E “18 app” manda un messaggio preciso. “Sì. – aggiunge il presidente della Cia di Imola, Giordano Zambrini – Alla nuova comunità di maggiorenni si vuole ricordare quanto siano determinanti i consumi culturali per un proprio arricchimento personale e per irrobustire il tessuto civile e agricolo di tutto il Paese. E i fondi per promuovere la cultura, almeno per una volta, non sono ripartiti dalla burocrazia ma dalle decisioni di migliaia di giovani. I soldi andranno, infatti, in base alle scelte che faranno direttamente i 18enni”.

 

 

 

Come fare per accedere al bonus

 

            Indispensabile è ’18app’, l’applicazione attraverso la quale accedere e usufruire del tesoretto. Bisogna seguire una serie di passaggi non molto diversi da quelli previsti quando si fanno acquisti sul web: innanzitutto il diciottenne deve registrarsi in uno dei cinque identity provider (Poste, Aruba, Tim, Infocert e Sielte) per avere lo «Spid» (il Sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale) che permette agli utenti di essere riconosciuti dallo Stato e di ricevere le credenziali per accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione ed a molti servizi privati.

            Il giovane poi deve scaricare da un sito dedicato (www.18app.it oppure www.diciottapp.it) su smatphone, tablet (sia Apple che Android)o computer una App che si chiamerà «18app»: usando lo Spid l’utente farà il login e entrerà nel sistema: si accrediterà nell’App (fornendo dati personali, residenza, cellulare e e-mail) e automaticamente verrà generato un plafond da 500 euro che sarà attivo dal giorno del compleanno fino alla fine del 2017. Sulla piattaforma digitale è presente anche un elenco di tutti gli esercizi commerciali, negozi, biblioteche, cinema, teatri ecc., tramite i quali i ragazzi potranno scegliere cosa acquistare.

            L’acquisto, infine, potrà essere in forma digitale (tramite smartphone) oppure tradizionale, recandosi direttamente in negozio e mostrando all’esercente il”qr code” o il “bar code” riferito all’acquisto effettuato.

            Per ogni operazione di shopping verrà creato dunque un voucher e l’importo dell’acquisto non sarà scalato dai 500 euro fino alla sua fruizione. A questo punto il voucher può prendere due strade: l’acquisto in forma digitale (come avviene da una app) per, ad esempio, comperare un e-book, oppure l’acquisto in forma tradizionale andando personalmente in libreria, in un museo o in un teatro. Per questa seconda opzione le strade sono tre: il voucher può essere salvato su smartphone, tablet o pc, stampato e portato in libreria (per ritirare un libro) o al cinema (per vedere un film); può essere visualizzato con un «qr code» o come un «bar code» da mostrare all’esercente. Così il diciottenne acquista e in ogni caso chi vende fattura in modo digitale allo Stato.

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