Assicurazioni: facciamo il punto della situazione!
In un recente comunicato stampa il neo Ministro dell’Agricoltura, Gian Marco Centinaio, ha fatto il punto dei pagamenti in favore degli agricoltori che hanno sottoscritto polizze assicurative agevolate. Oltre ai 49 milioni di € già autorizzati , che si sommano a quelli già erogati, per una spesa complessiva pari a 264 milioni di euro, sono in previsione l’erogazione di 92 milioni di euro entro settembre, 69 milioni di euro entro ottobre, 50 milioni di euro entro novembre e 32 milioni di euro entro dicembre. Le semplificazioni introdotte nel corso del corrente anno dovrebbero permettere di superare i ritardi accumulati, derivanti da problemi informatici e procedurali, che hanno messo in forte difficoltà l’intero sistema degli organismi collettivi di difesa, che in questi anni hanno anticipato la spesa per conto degli agricoltori. Il Ministero ha accelerato l’emissione dei contributi arretrati sulla gestione del rischio ed erogherà entro dicembre il pregresso degli anni 2015-2016-2017.
Infatti le date di presentazione per le domande di pagamento sono:
Campagna 2015 entro il 31/08/2018 ( per quelle dove si sono risolte le anomalie);
Campagna 2016 entro il 20/11/2018;
Campagna 2017 entro il 20/11/2018;
ASVIT entro l’08/08/2018 e PAI VITE entro il 28 /08/2018.
Al momento non abbiamo ancora informazioni certe sulla presentazione dei PAI 2018 e delle relative domande di sostegno e di pagamento. Ma si lavora per chiudere tutto entro l’anno al fine di evitare ripercussioni negative sulle dotazioni finanziarie concesse dall’U.E. Concludendo, entro l’anno, arriverà a compimento il lavoro di ben 4 anni, relativo alle domande di finanziamento sulle assicurazioni agevolate, liberando così importanti risorse finanziarie per le aziende agricole. Purtroppo come è facile intuire non è stata una procedura che è nata sotto una buona stella, nonostante tutti gli sforzi dei CAA, e nello specifico del CAA CIA, ci saranno situazioni non rispondenti alle aspettative dei soci. La nostra speranza è che sia finita questa lunga e travagliata fase di rodaggio e che da ora in poi , anche in virtù di una reale sensibilità politica nei confronti delle esigenze del mondo rurale dell’attuale Ministro, le cose possano solo migliorare, per l’intero sistema produttivo nazionale.