Manodopera/Chi viene in Italia per lavorare è un’opportunità – Le proposte di Cia Romagna

Cia Romagna chiede di ridurre la burocrazia e norme applicabili e sostenibili che aiutino l’inserimento delle persone e l’impresaLe proposte

La reperibilità della manodopera in agricoltura è, e sarà, ancora un problema importante e sempre più sentito: alcune aziende stanno rinunciando ad investimenti per mancanza di operai e di operai specializzati.

Danilo Misirocchi, presidente di Cia Romagna, torna a parlare dell’argomento e sottolinea: “Riteniamo che i decreti flussi siano stati insufficienti e intempestivi. Cia esprime apprezzamento per l’uscita anticipata in questo periodo, però l’applicazione prevista dopo 60 giorni è di nuovo fuori tempo”.

Anche sull’incremento del numero di persone in carico alla gestione delle organizzazioni professionali Cia si esprime positivamente, ma precisa che sono comunque insufficienti. Inoltre, Cia ritiene che il click day non sia lo strumento giusto: “Un tema così importante come quello del lavoro non può essere abbinato a una “lotteria” – sostiene Misirocchi – Non ci sembra serio come metodo”.

L’argomento della manodopera in agricoltura è complicato e complesso. Le storie bisognerebbe conoscerle tutte. Le aziende, pur scontrandosi con norme disincentivanti e una burocrazia infinita, fanno anche più di quanto considerato necessario dalle normative per agevolare e aiutare i lavoratori affidabili nei loro percorsi di orientamento e inserimento.

Partendo dal presupposto che gli operai in agricoltura sono prevalentemente extracomunitari, Cia Romagna ha articolato una serie di proposte:

1) revisione delle normative sul lavoro, puntando oltre che sulla tempestività dei provvedimenti sulla semplificazione delle riconversioni senza limitare i flussi a un certo periodo di tempo perché in agricoltura la manodopera occorre tutto l’anno.

2) Serve un secondo livello di accoglienza, che accompagni il percorso del lavoratore verso l’autosufficienza, aiutandolo a superare i molti scalini normativi in parte contorti in parte contradditori fra i quali è difficile districarsi.

3) Andrebbe semplificato e favorito il ricongiungimento familiare per tre motivi:

– umano, perché tutti tendiamo a voler stare con la nostra famiglia;

– economico, perché chi guadagna nel nostro territorio spende nel nostro territorio;

– per fidelizzare il lavoratore: chi si stabilisce con la famiglia è meno portato a spostarsi in altri Paesi d’Europa.

4) Formazione, né in capo al lavoratore né in capo all’azienda, ma pubblica. Il lavoratore non ha le disponibilità economiche necessarie quindi se ne fa carico l’azienda. Si stanno però verificando forme di sciacallaggio fra imprese per poter fare affidamento su operai già formati e l’impresa che ha investito per qualificare il lavoratore si trova pure senza. Ci sono risorse europee dedicate che non sempre vengono utilizzate al cento per cento e vanno restituite. Formazione non solo professionale ma anche linguistica, per le abilitazioni collegate ai corsi sulla sicurezza, all’uso delle macchine agricole, ai patentini fitosanitari; formazione sulla cultura del lavoro (organizzazione, struttura, responsabilità, diritti, doveri) per far conoscere il nostro approccio che è diverso da quello di chi arriva da altri continenti.

Tutto quanto sopra esposto presuppone di iniziare a distinguere fra chi viene in Italia per lavorare e chi no: “Chi viene per lavorare è un’opportunità perché noi abbiamo bisogno di lavoratori – conclude Misirocchi – Abbiamo bisogno di farli lavorare in maniera dignitosa, occorre semplificare l’abnormità di burocrazia e gli innumerevoli adempimenti e servono norme, applicabili e sostenibili, che aiutino l’inserimento di queste persone e l’impresa”.

Guarda anche il servizio TV della trasmissione “A cielo aperto”, puntata del 19 febbraio 2023. Clicca il seguente link https://www.youtube.com/watch?v=DUQIF_ASnp4&t=3s

Etichettatura ambientale dei prodotti agroalimentari – Questionario

Nell’ambito del PNRR, il Santa Chiara Lab, Centro di ricerca dell’Università di Siena, sta svolgendo un progetto di ricerca inerente l’etichettatura ambientale dei prodotti agroalimentari. Sono interessati a conoscere l’orientamento delle aziende agroalimentari verso le etichette ambientali fronte pacco, nonché i vantaggi ed i limiti percepiti in relazione alle stesse.

Al fine di ottenere risultati quanto più rappresentativi del contesto agroalimentare italiano, il Centro di ricerca ha elaborato un questionario online da diffondere alle nostre imprese associate. 

Il link al questionario è:http://https://it.surveymonkey.com/r/NRVCKT8

Stop all’opzione per sconto in fattura/cessione del credito

Il provvedimento sancisce, dall’oggi al domani, il “blocco” delle opzioni per lo sconto in fattura/cessione del credito relativamente alle detrazioni spettanti per gli interventi edilizi/di risparmio energetico.
Le nuove disposizioni hanno effetto immediato in quanto trovano applicazione a decorrere dall’entrata in vigore del Decreto Legge 16 febbraio 2023 n. 11, ossia dal 17.2.2023.

Progetto di rete tra Aziende Agricole e Agriturismi

Per gli agricoltori soci CIA che effettuano vendita diretta dei prodotti e a tutti gli Agriturismi del territorio Romagna

CIA Romagna intende raccogliere in un unico elenco tutti i nominativi degli agricoltori con i relativi indirizzi e prodotti, in modo da creare una rete tra produttori e agriturismi associati CIA. Obiettivo, dare maggiori opportunità di vendita agli agricoltori e agevolare la reperibilità di alcuni prodotti del territorio agli agriturismi, che non sempre riescono a trovare alcune tipologie di prodotto locale da offrire ai clienti.

Oltre a questo c’è la possibilità di poter stringere degli accordi tra diverse realtà per prevedere eventi in agriturismo per la promozione dei prodotti del territorio, di produzioni particolari, di degustazioni di vini o altro che possa essere ideato in ottica di collaborazione tra aziende.

Vi chiediamo di contattare i propri responsabili di zona e/o Elisa Neri elisa.neri@cia.it tel. 0546681020 al fine di popolare l’elenco come sopra descritto.

In particolare i dati richiesti sono:

– Nome azienda

– Referente aziendale

– Indirizzo

– zona di riferimento sul territorio CIA

– n. di telefono

– indirizzo e-mail

– eventuale sito o pagine web

– elenco dei prodotti proposti e periodo (se stagionale)

Si allega di seguito un file excel da compilare con tutti questi dati.

Oltre a questo vi chiediamo espressamente l’autorizzazione a poter divulgare questi dati alle aziende agrituristiche che ne facessero richiesta, al fine di essere contattati direttamente per la vendita dei prodotti. Il testo da utilizzare è: “Autorizzo CIA Romagna servizi e CIA Romagna alla divulgazione dei dati da me indicati in questa comunicazione al solo fine di essere eventualmente contattato da agriturismi o altre aziende interessate ad acquistare i miei prodotti”.

Se disponibile, si suggerisce di inviare anche una brochure o piccola presentazione aziendale, in modo da allegare eventualmente anche questa nella divulgazione.

Incontro con la deputata Bonguerrieri (Fdi)

Venerdì 20 gennaio nella sede Cia Romagna a Cesena si è tenuto l’incontro con Alice Bonguerrieri, deputata di Fratelli d’Italia eletta nel collegio uninominale di Ravenna e nel plurinominale Romagna, componente della Commissione giustizia della Camera dei Deputati. All’incontro hanno partecipato il presidente di Cia Romagna Danilo Misirocchi, il presidente di ANP Romagna William Signani e Mirco Bagnari, come supporto alla rappresentanza per CIA Romagna.
Il presidente Misirocchi ha illustrato i principali temi che riguardano l’agricoltura romagnola e le proposte di Cia Romagna, tra cui:

  • La fauna selvatica, su cui CIA è stata l’unica organizzazione in Italia a richiedere la modifica della legge 157 e il passaggio dal concetto di tutela a quello di controllo: tra le problematiche evidenziate ci si è soffermati in particolare sulla presenza sempre più diffusa ed impattante del lupo.
  • L’agricoltura come presidio del territorio, in particolare in montagna con il suo patrimonio zootecnico e silvicolo, messa a rischio spesso dai problemi della burocrazia;
  • Il tema dei cambiamenti climatici e dell’utilizzo della risorsa idrica, con le opportunità offerte dal PNRR per la realizzazione di laghetti ed invasi;
  • La copertura del rischio con le novità legate al nuovo fondo mutualistico nazionale AGRI-CAT;
  • Il problema del taglio del 62% dell’uso dei fitofarmaci e il rischio di una perdita totale di produzioni legate all’ortofrutta, al vitivinicolo e alle colture sementiere;
  • La manodopera e le difficoltà di reperimento , con la necessità di un adeguamento del sistema dei flussi e delle riconversioni e della formazione (sia dal punto di vista tecnico, facendo in modo che questa sia a carico del pubblico, sia dal punto di vista della lingua e della cultura del lavoro). Sempre sul tema della manodopera importante il tema dei buoni lavoro, che necessitano di essere semplificati, e della sicurezza sul lavoro che necessita di norme sostenibili ed applicabili.

Il presidente di ANP Romagna, William Signani, ha ricordato alcuni temi importanti e seguiti dall’associazione di persone, tra cui:

  • La necessità di procedere con un aumento delle pensioni minime;
  • La necessità di dedicare maggiori risorse alla sanità pubblica ;
  • L’importanza di affrontare la questione dell’evasione fiscale per recuperare risorse da dedicare a temi importanti per i cittadini

L’onorevole Bonguerrieri, promotrice dell’incontro, ha sottolineato l’importanza dell’interlocuzione con le rappresentanze territoriali delle organizzazioni economiche per conoscere i problemi del territorio e farsene carico nel suo ruolo di parlamentare, ricordando il lavoro che sta svolgendo anche sul tema delle infrastrutture per favorire uno sviluppo di queste sul territorio della Romagna.

Si è trattato di un primo incontro per avviare un dialogo e un lavoro comune a favore del territorio e delle imprese agricole della Romagna.

25a EDIZIONE DI FATTORIE APERTE, AL VIA LE ADESIONI

Sono aperte le adesioni alla 25° edizione di Fattorie Aperte, che si terrà nelle seguenti domeniche: 7, 14, 21, 28 maggio. Le modalità di svolgimento della manifestazione sono naturalmente subordinate all’evoluzione della situazione sanitaria, pertanto le misure da rispettare per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 saranno quelle in vigore al momento della manifestazione.
Per segnalare la propria partecipazione all’iniziativa è necessario compilare la Scheda di adesione e la Liberatoria per foto e video e inviarle via mail, entro e non oltre venerdì 10 febbraio 2023, al seguente indirizzo: laura.milanesi@regione.emilia-romagna.it

Le fattorie aderenti possono visionare la normativa aggiornata, pubblicata nel sito della Regione Emilia-Romagna ai seguenti link: https://www.regione.emilia-romagna.it/coronavirus e https://www.regione.emilia-romagna.it/coronavirus/protocolli-di-sicurezza

Finanziaria 2023

E’ stata pubblicata sul S.O. n. 43/L alla G.U. 29.12.2022, n. 303, la Legge n. 197/2022, Finanziaria 2023, contenente una serie di novità di natura fiscale, in vigore dall’1.1.2023. Sintetizziamo le principali novità per il prossimo anno a beneficio delle attività lavorative.

Finanziaria 2023, gli interventi presentati

Presentato il Disegno di Legge per la Finanziaria 2023 che ha iniziato il suo percorso parlamentare e che vedrà la sua approvazione definitiva prima dello scadere dell’anno.
Di seguito i principali interventi normativi precisando che gli stessi non sono definitivi e potranno subire cambiamenti, anche importanti, in occasione del passaggio alle due Camere.

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