È previsto, ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche, l’esonero (per un periodo massimo di 24 mesi) dal versamento del 100% dell’accredito contributivo IVS a favore dei coltivatori diretti / IAP: di età inferiore a 40 anni; iscritti nella previdenza agricola dall’1.1 al 31.12.2020.
Si informano i soci che le variazioni di terreni, colture e/o immobili, devono essere previamente e tempestivamente comunicate al servizio competente, oltre che presentate con la firma, dall’interessato.
Dal primo gennaio 2020, i soggetti attualmente tenuti al rilascio ai consumatori finali di scontrini o ricevute fiscali per la cessione di beni o per prestazioni di servizi, dovranno memorizzare elettronicamente e poi trasmettere in via telematica all’Agenzia delle entrate i dati relativi ai corrispettivi giornalieri.
È possibile presentare domanda per il Bando GAL “Aiuto all’avviamento e investimenti in imprese extra-agricole in zone rurali per ottenere un contributo a fondo perduto (60% in zona D 50%)
È possibile presentare la domanda di contributi relativi al bando del Piano di Sviluppo rurale (operazione 6.4.02) “Diversificazione attività agricole con impianti per la produzione di energia da fonti alternative”.
È possibile presentare la domanda per i contributi del bando del Piano di Sviluppo rurale (operazione 16.4.01)“Cooperazione per lo sviluppo e la promozione di filiere corte”.
In merito alla fatturazione elettronica ricordiamo che:
quando si hanno fatture di professionisti (Geometri. avvocati, notai ecc….) con la ritenuta d’acconto, le stesse vanno consegnate in ai nostri uffici, il prima possibile, per consentici di effettuare il pagamento della ritenuta d’acconto nei termini.
Pubblicata la delibera sulla prevenzione danni da fauna selvatica che vuole fornire una risposta alle aziende a rischio finanziando, nella misura massima del 100% della spesa ammessa, l’acquisto di mezzi di prevenzione.
Si informano i soci che le variazioni colturali (mod. 26) non avvengono in maniera automatica, ma deve esserci una richiesta esplicita da parte dell’azienda agricola.
Cali di produzione che arrivano alla totalità del raccolto e prezzi pagati per la frutta al di sotto dei costi di produzione e molto lontani dall’essere remunerativi. Sono questi i temi centrali affrontati durante l’incontro con i frutticoltori organizzato da Cia – Agricoltori Italiani Imola, nel corso del quale si è anche parlato di un necessario sforzo comune per rilanciare il settore e di una mobilitazione generale, anche in collaborazione con le altre associazioni agricole. Perché, secondo Giordano Zambrini, presidente provinciale, la strategia per uscire dalla crisi passa attraverso un impegno di produttori, sindacati agricoli e amministratori locali, uniti per chiedere un sostegno immediato al comparto frutticolo.