CIA Imola – La storia
Il 26 ottobre la CIA di Imola ha ospitato la stampa Imolese per la presentazione della nuova sede di Via G. Fanin 7/a e per ricordare il percorso che ha accompagnato Soci e addetti dalla nascita dell’Associazione ad oggi.
Ricordiamo che durante il ventennio fascista i vecchi sindacati erano stati sciolti e sostituiti dalle Corporazioni per Categoria.
Per l’agricoltura la Corporazione degli Agricoltori.
Dopo la seconda guerra si costituisce in Italia la Confederterra che per alcuni anni rappresenta gran parte degli agricoltori, a Imola la sede era nelle vicinanze del Cinema Centrale.
Dallo scioglimento della Confederterra nasce nel 1955 l’Alleanza Nazionale dei Contadini per meglio rappresentare gli interessi dei piccoli proprietari e degli affittuari, mentre la Federmezzadri rappresenta i Mezzadri.
La sede dell’Alleanza dei Contadini è in via Emilia di fronte al Teatro Comunale.
Negli anni successivi si verificano due fatti particolarmente importanti a livello nazionale e locale per il settore agricolo:
primo-
a livello nazionale tre organizzazioni sindacali agricole decidono di avviare un percorso di unificazione, sono l’Alleanza Naz. Contadini, la Federmezzadri e l’UCI, che dopo un’ampia consultazione interna al mondo agricolo, dopo avere coinvolto anche rappresentanze sociali, culturali e politiche di varia estrazione, danno origine alla Costituente Contadina che a dicembre 1977 vedrà la nascita del Confederazione Italiana Coltivatori.
È in quella occasione che per la prima volta si inverte la tendenza alla frammentazione della rappresentanza agricola.
Secondo-
a livello locale il 15 marzo 1980, anche in questo caso dopo ampio dibattito con gli agricoltori e l’organizzazione provinciale, viste le particolarità e la presenza di altre autonomie nel territorio, si riconosce l’autonomia della CIC Imolese costituiendo la CIC del Comprensorio Imolese.
Artefici furono gli agricoltori che formavano i gruppi dirigenti e i dirigenti sindacali come Villa Luigi e Padovani Giancarlo.
In conseguenza a questi ultimi avvenimenti si rende necessario trovare una sede più ampia ,
nel 1981 la CIC si trasferisce in via dei Mille 40, storico palazzo al primo e secondo piano.
Un’altra tappa importante è il superamento della dell’anacronistico contratto di mezzadria che avviene con l’entrata in vigore delle Legge 203 del 1982, grazie alle continue lotte e pressioni sindacali delle tre organizzazioni separate e poi della CIC.
Nel 1992 la CIC diventa CIA per meglio rappresentare tutte le figure impegnate nel mondo dell’agricoltura, merita ricordare l’impegno profuso dall’allora Presidente Nazionale Giuseppe Avolio detto Peppino,
lo stesso che nel 1999 inaugurerà la nuova sede in via Riccione 4, trasferimento dovuto alla nuova esigenza di spazi più funzionali.
Dal 14 ottobre 2013 siamo in via Fanin
La Confederazione italiana agricoltori (Cia) è un’organizzazione laica e autonoma dai partiti e dai governi. Opera in Italia, in Europa e a livello internazionale per il progresso dell’agricoltura e per la difesa dei redditi e la pari dignità degli agricoltori nella società. Organizza gli imprenditori agricoli e tutti coloro che sono legati all’attività agricola da rapporti non transitori.
La Cia si articola in associazioni di categoria, istituti e società che operano per la sicurezza alimentare e la salvaguardia dell’ambiente, nel campo dell’assistenza previdenziale, sociale, sanitaria, fiscale e tributaria, della consulenza tecnica, della formazione, dell’assicurazione, dell’agriturismo, dell’agricoltura biologica e per la tutela degli anziani, delle donne e dei giovani. La confederazione ha rappresentanti nei maggiori organismi internazionali, comunitari, nazionali, regionali e provinciali.
Fondata nel dicembre del 1977 come Confederazione italiana coltivatori, al suo quinto congresso (giugno del 1992), ha modificato la sua denominazione e ha assunto, appunto, quella di Confederazione italiana agricoltori per valorizzare il ruolo moderno dell’agricoltore e della sua impresa.
La Cia è una delle più grandi organizzazioni professionali agricole europee. Gli iscritti sono oltre 900.000 di cui circa 300.000 imprenditori agricoli subordinati, compartecipanti familiari, coadiuvanti tecnici, pensionati.
La confederazione ha una struttura nazionale e sedi regionali, provinciali e locali.
La Cia è presente in tutte le regioni e in tutte le province. Le sedi zonali permanenti sono 417 e assicurano una presenza capillare degli operatori nella maggioranza dei comuni italiani. La Cia ha una sede di rappresentanza a Bruxelles.
La Cia di Imola
Ad ottobre 2013 risultano iscritte 1.100 aziende di Imola e del Circondario (escluso il Comune di Medicina).
Ad ottobre 2013 risultano iscritti all’ANP (Associazione Nazionale Pensionati) 924 pensionati.
La Cia di Imola è un’organizzazione professionale autonoma che ha il compito di rappresentare e difendere gli interessi economici e sociali degli agricoltori, affermandone la fondamentale importanza nella società civile ed economica.
La Cia di Imola promuove e dirige tutta l’attività politica, sindacale, organizzativa riguardante gli agricoltori.
Organizza, direttamente o attraverso appositi istituti e Società, le diverse esigenze delle imprese e delle persone, in particolare quelle riguardanti la previdenza, la fiscalità, la formazione professionale, l’assistenza tecnica, le risorse finanziarie e le agevolazioni specifiche del settore.
I servizi della Cia di Imola:
Diversi i filoni su cui si basa l’attività professionale della Cia, direttamente forniti dal proprio qualificato personale interno:
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area fiscale;
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patronato;
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area servizi tecnici
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area consulenza alle imprese
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area datori di lavoro
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CAF (Centro Assistenza Fiscale)
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CAA (Centro Assistenza Agricola)