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Dai formaggi ai cosmetici con il latte di capra: la multifunzionalità “di collina”

CASALFIUMANESE (BO) – Immersa tra le colline a ridosso del Parco della Vena del gesso, l’azienda agricola e agrituristica biologica Ca’ del Becco ha cercato, nel corso degli anni, di differenziare le attività con molti progetti all’insegna della multifunzionalità. Attiva dal 1966, diventata completamente biologica dal 1998, ha un allevamento che aderisce al Consorzio IGP, composto da 80 capi di bovini da carne di razza romagnola, 40 capre e 20 pecore. Fa anche trasformazione nel caseificio aziendale dove produce con il latte gustose ricotte, caciotte e yogurt e, in altro laboratorio sempre all’interno dell’azienda, trasforma la carne che ha il marchio di qualità “Tutela del vitellone Bianco dell’appennino Centrale”. A questo si aggiunge la ristorazione di qualità dell’agriturismo che propone menu tematici con i prodotti del territorio e un’originale linea di prodotti cosmetici a base di latte di capra. Un insieme di attività che rappresenta un perfetto esempio di multifunzionalità, ma basta per fare reddito? Ce lo spiega Germana Freddi che conduce l’azienda di famiglia.

“Ho scelto di trasformare l’allevamento in un’azienda multifunzionale che propone una serie di prodotti e attività. L’azienda è biologica e a ciclo chiuso perché produciamo noi i foraggi per il nostro allevamento, trasformiamo e vendiamo direttamente i prodotti che per la maggior parte vengono utilizzati per la ristorazione nel nostro agriturismo. Due anni fa abbiamo aggiunto anche una linea di cosmetici biologicisaponi, creme per viso e corpo – realizzati con latte di capra al quale vengono aggiunte erbe e fiori di collina che proponiamo nel nostro spaccio e utilizziamo nell’azienda agrituristica per i nostri ospiti. Per chi è nato in collina e ha un legame profondo con questa terra – continua Freddi – rimanere è importante e lavorare valorizzando il territorio è un valore aggiunto. Spesso, però, questo amore per il lavoro non è sufficiente perché prezzi dei prodotti e burocrazia in eccesso costituiscono un limite evidente ai redditi delle aziende e non solo quelle di collina. Diciamo che le ore di lavoro che occorrono per gestire al meglio un’azienda con molte attività sono tante e certamente non vengono remunerate in maniera soddisfacente. Bisogna poi considerare che la collina rende più difficoltose le lavorazioni: anche solo guidare un trattore in pendenza richiede più addestramento e più tempo.

Nel nostro caso l’attività agrituristica è la principale fonte di reddito perché rappresenta un’entrata settimanale diciamo certa e costante, visto che abbiamo una clientela fidelizzata e comunque negli ultimi anni c’è una ricerca di sapori autentici e di ritmi più lenti della collina e della montagna. Grazie a questo riusciamo a fare sempre piccoli investimenti in progetti, come quello dei cosmetici, che magari non fanno aumentare in maniera significativa il reddito ma sono parte di quel “pacchetto” che arricchisce l’offerta. Poi, ammetto, che a me piace sperimentare anche vecchie tecniche di lavorazione: qualche giorno fa, vista la grande quantità di cenere che produciamo, ho provato a fare il sapone con la cenere e devo dire che ho ottenuto un prodotto “di una volta” che magari metterò a punto per ampliare la gamma di prodotti. Anche questo non farà impennare le entrate ma credo che inventare e sperimentare per un’azienda multifunzionale sia essenziale.

E poi c’è il piacere di aver portato avanti l’azienda dei miei genitori e i clienti che tornano perché sono stati bene in azienda. Forse, anzi certamente, non ci si arricchisce presidiando i territori di collina e montagna ma la soddisfazione di continuare a fare agricoltura in questo territorio ci ripaga spesso dalle molte difficoltà e dagli ostacoli che abbiamo incontrato e che sicuramente incontreremo lungo questo percorso imprenditoriale”.

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