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“Sicurezza in campo” Una nuova strategia per la diffusione della cultura della salute e sicurezza in agricoltura e silvicoltura

Settembre, 2016 – “Parte in questi giorni il progetto “Sicurezza in Campo”, una campagna di sensibilizzazione promossa dal servizio Prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell’Ausl di Imola, indirizzata al comparto agricolo, per il quale la vigilanza tradizionale produce spesso risultati non soddisfacenti in termini di prevenzione. I risultati di questa prima fase del progetto saranno restituiti e discussi nel corso di una iniziativa realizzata con la collaborazione delle associazioni di categoria (Coldiretti, Confederazione Italiana Agricoltori, Unione Agricoltori, Unione Generale Coltivatori e Confcooperative) che l’Ausl ha incontrato nei giorni scorsi e che hanno garantito un supporto attivo nelle diverse fasi del progetto.

“Questo comparto, particolarmente rappresentato sul territorio aziendale, si contende con quello edile il primato degli infortuni gravi e mortali, qui frequentemente legati a violazioni delle norme di sicurezza delle trattrici – spiega il Dr Paolo Galli, direttore del servizio Prevenzione e Sicurezza degli ambienti di lavoro – Per questo abbiamo ideato un progetto con respiro biennale che raccolga l’invito del Piano Regionale della Prevenzione di affiancare alla vigilanza tradizionale l’adozione nuove strategie di tipo proattivo funzionali al miglioramento della sicurezza sul lavoro”. Sicurezza in campo è infatti un progetto di prossimità, ossia di incontro diretto ed informale tra operatori della sicurezza e agricoltori. “L’idea alla base è proprio quella di incontrare direttamente il maggior numero possibile di lavoratori agricoli, facendoci trovare nei luoghi e negli orari in cui si riuniscono, ma in cui non sono impegnati in attività lavorative– continua Galli – Nello specifico, approfittando della campagna di vendemmia che si svolge annualmente a settembre, gli operatori del nostro servizio allestiranno dei presidi presso le principali cantine vinicole del circondario dove gli agricoltori, nelle ore serali, vanno a scaricare le uve. In questo modo, mentre i singoli agricoltori attendono lo scarico dei loro carri, i nostri operatori potranno illustrare e consegnare loro un breve questionario sui requisiti minimi di sicurezza delle trattrici, chiedendone la compilazione anonima per ogni mezzo posseduto, al fine di ottenere da ognuno un’autovalutazione della sicurezza dei propri mezzi. All’uscita dalla cantina, il questionario sarà ritirato e verrà consegnato del materiale informativo sulla sicurezza in agricoltura”. I dati acquisiti nel corso degli interventi (9 quelli previsti sulle 3 Cantine presenti nel territorio) saranno successivamente elaborati per ricavarne, da un lato, una valutazione generale della sicurezza delle macchine operanti sul territorio, dall’altro, una percezione del grado di competenza e conoscenza, in materia di salute e sicurezza, dei lavoratori del settore.

 

Cia Imola, sicurezza

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