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Sviluppo rurale: impegno in apicoltura


Pubblicato nell’ambito dello Sviluppo Rurale 2023-27 il bando SRA 18 che prevede un impegno in apicoltura di 5 anni ( 01/01/2024 al 31/12/2028) durante i quali il beneficiario si impegna a mantenere lo stesso numero di alveari dichiarati con la domanda di sostegno e nelle medesime Aree delimitate dalla Cartografia Regionale

Il Bando prevede due azioni alternative: 
– Azione SRA18.1 apicoltura stanziale- Azione SRA18.2 apicoltura nomade. lo stesso apiario non può essere impegnato su entrambe le azioni.

Possono accedere al Bando gli apicoltori con i seguenti requisiti:

– Adesione al bando con un minimo di 15 alveari (con riferimento alla BDN sezione apistica), 
– il beneficiario che ha l’obbligo di essere iscritto entro il 31/12/2023 alla BDN apistica con il relativo codice di allevamento;
– censimento annuale effettuato nei termini previsti dalla normativa;
– esercizio dell’attività apistica nelle aree eleggibili individuate dalla Carta Regionale;
– possesso di p.iva agricola o combinata;
– sede legale nel territorio della Regione Emilia Romagna.Gli impegni sono: – 

I01 Praticare l’attività apistica nelle aree espressamente individuate dalla Carta delle Aree eleggibili;
– I02 Per ogni postazione/apiario:       – non superare il numero massimo di 80 alveari per postazione – apiario.      – rispettare la distanza minima non inferiore a 2,2 km degli apiari sotto impegno dagli apiari della medesima azienda non impegnati, con lo stesso codice allevamento.       – Il vincolo della distanza di 2,2 km tra un apiario e l’altro non si applica tra due apiari del medesimo beneficiario qualora uno di questi sia in area eleggibile e l’altro in area non eleggibile.   – I03 Tenuta e aggiornamento di un registro nel quale siano annotate le operazioni effettuate dai beneficiari stessi in relazione alla gestione dell’apiario.
– I04 Nel caso dell’Azione 2 “Nomadisti”, mantenere, per tutta la durata dell’impegno, il numero di alveari ammessi con la domanda di sostegno nell’area prevista dall’intervento per un numero minimo di giorni pari a 60, ogni anno di impegno, nel rispetto dei periodi di fioritura delle essenze botaniche.
– I05  Nel caso dell’Azione 1 “stanziali”, mantenere per tutta la durata dell’impegno il numero di alveari ammessi con la Domanda di Sostegno per 365 giorni/anno;– I07 Esclusivamente per gli apiari ricadenti nell’Azione 2 “Apicoltura nomade”, ogni postazione scelta dal beneficiario, deve essere registrata nella apposita sezione apistica della BDN con l’indicazione esatta dei dati di georeferenziazione, che possono essere anche rilevati tramite strumentazione GPS eventualmente in dotazione all’apiario.
Aree di applicazione prioritaria:- Rete Natura 2000;- Zona svantaggiata ai sensi del art. 3, paragrafo 3 della Direttiva 75/268/CEE

L’entità del contributo è fissata in maniera forfettaria secondo i seguenti scaglioni: – da 15 a 25 alveari 400€- da 26 a 55 alveari 810€- da 56 a 100 alveari 1560€- da 101 a 150 alveari 2510€- da 151 a 200 alveari 3510€- da 201 a 250 alveari 4060€- da 251 a 300 alveari 5000€- da 301 a 400 alveari 6300€- oltre 401 alveari 7500€
La dotazione finanziaria complessiva è di 1 milione di euro ripartita in 250.000€ per ogni annualità. Le graduatoria di assegnazione delle domande sarà stilata sulla base dei seguenti punteggi (il punteggio minimo per poter presentare domanda sono 15 punti): 

Ad oggi la “Carta regionale delle aree ammissibili per l’intervento del settore apistico” che definisce quali zone rientrano all’interno delle aree ammissibili, elemento fondamentale per capire se l’azienda ha il requisito per poter presentare domanda, non è ancora resa disponibile dalla Regione Emilia Romagna

.Considerando la prossima scadenza, attualmente prevista per il 28 febbraio 2024, chiediamo a chi fosse interessato alla presentazione della domanda di prendere contatto con l’ufficio tecnico Cia Imola entro e NON oltre venerdì 16 febbraio 2024. 

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