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Cereali: cali dal 30 al 50% per il frumento

La trebbiatura è ancora in corso in tutto l’areale ferrarese e cresce la preoccupazione dei produttori per i cali produttivi e qualitativi che appaiono già evidenti. Attualmente si va dal 30 al 50% in meno di frumento e a una concentrazione di maturazione dalle varietà precoci alle tardive, come spiega Fabiana Protti, produttrice cerealicola e membro del comitato esecutivo di Cia-Agricoltori Italiani Ferrara.

“L’assenza di precipitazioni nel periodo primaverile e le alte temperature che hanno anticipato la maturazione anche delle varietà tardive – spiega la produttrice – hanno provocato cali di produzione davvero ingenti e una qualità certamente non ottimale. Dalle prime stime la media sembra essersi attestata sui 45-50q/ha, ben diversa dai 70-75 q degli anni scorsi. Per fortuna le produzioni 2021 di frumento, ma anche girasole e soia, hanno ottenuto buone quotazioni e questo ci sta consentendo, se non altro, di non andare in rosso e far fronte a costi di produzione ormai fuori controllo. Ma si tratta di una magra consolazione perché con queste medie produttive ci siamo letteralmente giocati tutta la marginalità ottenuta”.

Per quello che riguarda i costi di produzione, i dati di Cia-Agricoltori Italiani raccolti a livello nazionale indicano un rincaro dei fertilizzanti del 170%, mentreil prezzo medio del gasolio agricolo è arrivato a 1,60 euro/lit. con un aumento nell’ultimo anno del 130%. A questo si aggiunge il problema delle precipitazioni sotto la media anche del 70% – parliamo di 110 giorni di siccità assoluta in alcuni areali – di un inverno senza neve e del cuneo salino che continua la sua risalita e potrebbe impedire le operazioni irrigue.

“Stiamo lavorando – conclude Fabiana Protti – davvero in condizioni di incertezza, preoccupati a questo punto di evitare lo stress idrico alle colture. Attualmente stiamo irrigando in maniera costante mais, soia, pomodoro ed anche i frutteti perché per fortuna il Consorzio di Bonifica sta continuando a garantire l’acqua e non ci sono limitazioni di prelievi. Sappiamo che stanno mettendo in campo tutte le misure necessarie per evitare che le principali colture del territorio perdano di produttività, ma siamo comunque preoccupati perché nei prossimi giorni non sono previste precipitazioni e le esigenze irrigue continueranno ad aumentare. Per questo confidiamo in un intervento straordinario a livello nazionale perché allo stato di indubbia calamità che caratterizza non solo Ferrara ma tutto il Centro-Nord seguano risarcimenti ai produttori che hanno subito o subiranno i cali produttivi e la perdita di reddito.”

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