“I produttori biologici sono pronti a collaborare al nuovo corso che Cia-Agricoltori Italiani ha inaugurato”. Così Anabio-Cia commenta l’elezione del nuovo presidente nazionale, augurandogli buon lavoro e garantendo il contributo e il sostegno dell’associazione.
È Miriana Onofri la nuova presidentessa di Donne in Campo Emilia Romagna, l’associazione delle imprenditrici agricole di Cia – Agricoltori Italiani. La Onofri succede a Luana Tampieri che ha portato a termine il proprio mandato.
Tampieri (presidente Dic Emilia Romagna): “Ruolo chiave delle agricoltrici nel promuovere lo sviluppo rurale”
“Ribadiamo il ruolo chiave delle agricoltrici nel promuovere lo sviluppo rurale ed agricolo, contribuendo alla sicurezza alimentare e allo sradicamento della povertà rurale”.
Le imprenditrici agricole di Cia Emilia Romagna promuovono, assieme alla Lega Italiana per la lotta contro i tumori, gli screening di prevenzione anche per le donne sotto i 45 anni e una dieta ricca di prodotti agricoli salubri e di qualità come viatico per la salute
“La Democrazia non è un bene acquisito per sempre, ma richiede cure quotidiane.” È questo il messaggio che Luana Tampieri, vicepresidente Donne in Campo ha portato al meeting che l’Anpi ha organizzato per ascoltare la voce di soggetti e realtà diverse ma significative del nostro Paese.
Non fiori, ma fondi specifici per incentivare l’imprenditoria femminile nella nostra Regione nei Psr (Piani di Sviluppo Rurale). Questa la richiesta dell’associazione Donne in Campo Emilia Romagna, che riunisce le imprenditrici agricole di di Cia- Agricoltori Italiani, in occasione della Giornata Internazionale della Donna.
Una targa come riconoscimento per le attività svolte dalla Lilt -Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori a favore delle donne innovative: è l’attestato consegnato a Eliana Grossi, del Consiglio Lilt di Bologna, da Donne in Campo (Dic) Cia Emilia Romagna, a margine di una iniziativa che ha promosso nei giorni scorsi l’associazione delle imprenditrici agricole della Cia in occasione della “Giornata Mondiale della donna rurale”.
In occasione della Giornata Mondiale della donna rurale si è tenuto il convegno organizzato da Donne in Campo Emilia-Romagna dedicato all’agricoltura sociale, dove le imprese rappresentano uno spazio ideale per l’accoglienza
“Abbiamo scelto il 15 ottobre perché oggi si celebra la “Giornata Mondiale della donna rurale”, sancita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2007, con lo scopo di riconoscere il ruolo chiave delle donne nel promuovere lo sviluppo agricolo, contribuendo alla sicurezza alimentare e allo sradicamento della povertà rurale. Una data significativa per parlare del sociale che entra nel settore agricolo, visto che le aziende femminili hanno una grande propensione alla multifunzionalità e all’innovazione. Sanno, letteralmente, “prendersi cura” di chi è più fragile, lo fanno da millenni e oggi è una peculiarità che può diventare una nuova opportunità di fare reddito: sostenibile, inclusiva ed etica”.
Il decreto ministeriale che dà attuazione al bonus ‘donne in campo’, mette a disposizione una dotazione pari a 15 milioni di euro per le donne con qualifica di imprenditore agricolo o coltivatore diretto nonché alle società composte al femminile per oltre la metà numerica dei soci e delle quote di partecipazione.
Le Donne in Campo lanciano l’allarme per tutelare gli asili e le strutture per disabili e anziani
“Quando l’emergenza Coronavirus sarà superata – dice Luana Tampieri, presidente dell’associazione al femminile di Cia-Agricoltori Italiani -, rischiano di non riaprire quelle che le istituzioni classificano come microimprese, tra cui compaiono anche le scuole per l’infanzia, casa e luogo di crescita dei bambini e le ripercussioni ricadranno sulle donne del settore come sulla quotidianità di tante mamme che stanno sostenendo carichi di lavoro oltremisura”