Abbruciamenti vietati dal 26 marzo fino al 3 aprile

In tutta l’Emilia-Romagna scatterà da sabato 26 marzo, e proseguirà almeno fino alla mezzanotte di domenica 3 aprile, lo stato di grave pericolosità per il rischio di incendi boschivi. Il provvedimento è stato emanato dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, insieme alla Direzione regionale dei Vigili del Fuoco e il Comando Regione Carabinieri Forestale.
Con l’innalzamento del grado di pericolosità si stabilisce il divieto assoluto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, scintille o braci, all’interno delle aree forestali.
Vietati su tutto il territorio regionale, anche al di fuori delle aree boschive, gli abbruciamenti di residui vegetali e delle stoppie.
Sono inoltre vietati gli abbruciamenti di residui vegetali agricoli su tutto il territorio regionale.
All’aumento dei divieti corrisponde un diverso regime sanzionatorio. La legge 353/2000 (legge quadro in materia di incendi boschivi, e successive modifiche), prevede infatti pesanti sanzioni per chi viola le prescrizioni o adotta comportamenti pericolosi; in particolare il pagamento in misura ridotta della sanzione pecuniaria è stato elevato a 10.000 euro (precedentemente erano 2.064 euro).
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