Campagna vendemmiale 2016: qualche anticipazione
21/09/2016 – Quella riminese pare si preannunci un’annata da ricordare.
Dopo maggio e giugno piovosi, con i viticoltori impegnati nel combattere la peronospora, è arrivato il caldo al momento giusto a metà luglio, allontanando problemi di malattie fungine e le condizioni si sono confermate buone per tutta l’estate.
“La produzione è in aumento rispetto anno scorso almeno di qualche punto percentuale – dichiara Daniele Rossi, tecnico viticolo della Cantina dei Colli Romagnoli – e se il mese di settembre si conclude buono, si avrà una buona vendemmia. Le forti escursioni termiche di fine agosto hanno favorito particolarmente i bianchi, ora già in vinificazione, come chardonnay e malvasia, ma anche il rosso, già parzialmente vendemmiato, pare si preannunci di qualità: con una buona gradazione zuccherina e uve sostanzialmente sane e intatte”.
Ancor più ottimista Alessandro Arlotti, perito agrario consulente di cantina, che parla di un aumento anche del 20% complessivo per il territorio rispetto anno scorso. Sembra essere tornati agli anni ’80, racconta, quando si iniziava a vendemmiare dal 20 settembre, mentre dagli anni ‘90 ci si è abituati già dai primi di settembre, causa le bollenti estati: “Questa si preannuncia una vendemmia modello, che darà Sangiovesi ben equilibrati, da uve perfettamente mature e con il giusto grado alcolico”.
Rimini in particolare, ha rappresentato un’oasi felice rispetto ad altri territori, anche alla stessa alta Romagna, dove la stagione è stata molto più calda e siccitosa, costringendo ad anticipare la raccolta per evitare stress alla pianta: qui le uve si presentano più concentrate e meno mature.
“Anche i momenti di maggior caldo di fine agosto sono stati perfetti – continua Arlotti – con caldo di giorno e fresco di notte, ottimo per la maturazione avvenuta in modo equilibrato e senza stress. Poi la prima grossa pioggia di settembre ha portato alla svolta della maturazione, e se ora il clima terrà, nella seconda metà di settembre si prosegue con Merlot, Syrah, Sangiovese, Cabernet e Montepulciano”.
Anche lui fiducioso per i bianchi, si aspetta una ottima Rebola, che si preannuncia profumata, con una solida freschezza e una buona acidità, raggiungendo una maturità fenolica importante, cosa che potrebbe dare esiti positivi in longevità, e dunque un prodotto di pregio.