Cia-Agricoltori Italiani Ferrara e Confagricoltura Ferrara hanno organizzato un incontro con i frutticoltori del territorio a un anno dalla manifestazione del 30 gennaio 2020, che ha portato in piazza migliaia di agricoltori per protestare contro i gravi problemi fitosanitari ed economici del comparto frutticolo.
Molta rabbia di fronte all’impossibilità di intervenire e anche un primo esposto contro ignoti per segnalare i gravi danni alle colture. È questa, in sostanza, la situazione che stanno vivendo gli agricoltori del Basso Ferrarese, in particolare nelle zone di Portomaggiore a ridosso del Parco del Delta del Po, per la popolazione di oche ormai fuori controllo.
La nostra Regione rimarrà in “zona arancione” per almeno altre due settimane e questa ennesima collocazione in una fascia con molte restrizioni preoccupa fortemente Cia-Agricoltori Italiani Ferrara per le ripercussioni a livello economico e sociale. Le deroghe che consentono lo spostamento di trenta chilometri solo per chi vive nei Comuni sotto i 5mila abitanti o di recarsi nei comuni limitrofi se esiste maggiore convenienza per gli acquisti, infatti, non sono sufficienti per chi abita in alcune zone rurali del territorio lontane dal comune capoluogo e dai centri urbani maggiormente serviti.
“Non possiamo più accettare che gli agricoltori rischino danni ai propri mezzi e la loro incolumità per raggiungere le aziende, a causa della condizione delle strade. Oppure che la chiusura di un ponte costringa i produttori ad allungare anche di parecchi chilometri il tragitto per raggiungere i loro fondi. I Comuni di competenza devono intervenire e in fretta.” – spiega Gianfranco Tomasoni, allevatore di Portomaggiore e membro di giunta di Cia-Agricoltori Italiani Ferrara.
Per la Cia il 2020 è iniziato sotto il segno della protesta, con una manifestazione che ha portato in piazza migliaia di produttori. Abbiamo chiesto risorse per il nostro settore, in difficoltà per i prezzi alla produzione troppo bassi e per i danni incalcolabili alle colture causati da fitopatologie sempre più aggressive e difficili da debellare.
Online nuovi contenuti, video-lezioni e forum di discussione su “Cia per il suolo”, la piattaforma promossa dall’organizzazione per la formazione degli agricoltori, ma anche destinata a informare e sensibilizzare tutti i cittadini sulle buone prassi per una gestione sostenibile del bene terra. Per la Giornata mondiale del suolo, che si celebra ogni anno il 5 dicembre, Cia-Agricoltori Italiani rilancia, quindi, il suo nuovo portale web dedicato all’indirizzo www.ciaperilsuolo.it
“Agricoltura-Territorio-Società. Riprogettiamo il futuro”. Questo lo slogan dell’Assemblea nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, che si terrà venerdì 27 novembre, a partire dalle ore 10, in modalità webinar.
“Agricoltura-Territorio-Società. Riprogettiamo il futuro”. Questo lo slogan dell’Assemblea nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, che si terrà venerdì 27 novembre, a partire dalle ore 10, in modalità webinar.
“La filiera pericola ferrarese non è solo “produrre e vendere pere”. È il costante impegno di coltivare un prodotto d’eccellenza, investimenti per l’innovazione, affrontare le sfide di mercato e trovare nuovi sbocchi commerciali. Significa occupazione. Per questo l’arrivo dei risarcimenti del Fondo di solidarietà ci fa dire: era ora che venisse riconosciuto un danno a un comparto strategico per la nostra economia agricola”. – ha commentato Stefano Calderoni, coordinatore di Agrinsieme Ferrara – il coordinamento di Cia, Confagricoltura, Copagri, Legacoop, Confcooperative e AGCI – alla notizia dello stanziamento dei circa 63 milioni di euro del Fondo di solidarietà nazionale per compensare i danni da cimice asiatica.
Mercoledì 11 novembre, alle ore 17.00, ci sarà una diretta sulla nostra pagina Facebook, dedicata alle opportunità e agli incentivi fiscali destinati alle aziende agricole. Luca Simoni di Cia Ferrara e Giuliana Tamarindi di Cia Imola spiegheranno in che cosa consiste il credito d’imposta al 40%, una nuova misura di agevolazione fiscale per investimenti in macchinari agricoli e parleranno di Legge Sabatini o Nuova Sabatini, una misura volta a sostenere le imprese che richiedono finanziamenti bancari per investimenti in nuovi beni strumentali.