“Deve passare il principio del ‘beneficio ambientale’, un servizio di cui fruiscono tutti i cittadini che andrebbero coinvolti economicamente”
Il presidente di Cia Emilia Centro, Marco Bergami, giudica positivo il lavoro svolto dalla Renana
BOLOGNA – “Deve passare il principio del ‘beneficio ambientale’ che il sistema di bonifica mette a disposizione della collettività, ovvero, argini fruibili dai cittadini, acqua che crea ambiente, ospita e ristora la fauna: un contributo importante al territorio di cui si fa carico prevalentemente l’agricoltore. Non sarebbe sbagliato coinvolgere economicamente, anche se in modo simbolico, i cittadini, tutti”.
Lo sottolinea Marco Bergami, presidente di Cia Emilia Centro, nel ricordare che il mondo agricolo ha avuto la governance nel mandato in scadenza e auspica una continuità nella gestione delle acque da parte degli agricoltori.
“Il giudizio su questo mandato è positivo – aggiunge Bergami – e il sistema consortile sta rispondendo con efficacia agli effetti del cambiamento climatico erogando i servizi di irrigazione in modo puntuale, contenendo i costi per gli agricoltori. È quindi importante andare a votare e ci auguriamo che siano presentate liste uniche: sarebbe un segnale di compattezza del mondo agricolo”.
Sul versante occidentale, dove è il Consorzio di Burana che serve prevalentemente il territorio modenese, il giudizio del vicepresidente Alberto Notari è positivo: “Sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati e il programma futuro per realizzare nuove opere al servizio del territorio è sì ambizioso, ma sicuramente raggiungibile.