PAIR 2030: nuove restrizioni sulle attività di abbruciamento e spandimento per la qualità dell’aria

Dall’1 ottobre 2024 al 31 marzo 2025 sono in vigore le misure previste dalla Regione Emilia-Romagna per salvaguardare la qualità dell’aria. Sul sito di ARPAE https://www.arpae.it/it/temi-ambientali/aria/liberiamo-laria/bollettino-misure-emergenziali da oggi è possibile consultare il bollettino emesso nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì entro le ore 11. Come potrete verificare per i prossimi due giorni non si prevedono sforamenti al limite del PM10.

In base al nuovo Piano regionale sulla qualità dell’aria (PAIR 2030) per i territori di pianura ovest, est e agglomerato di Bologna l’attività di abbruciamento è consentita:

  • per soli due giorni nel mesi di ottobre e marzo previa comunicazione. Dall’1/11 al 28/02 c’è il divieto totale, nessuna deroga.
  • per due giorni, nel periodo compreso dal 1° ottobre al 31 marzo di ciascun anno, solo se l’abbruciamento viene effettuato all’interno di una “zona montana o zona agricola svantaggiata”, previa comunicazione;
  • per le superfici investite a riso e a seguito di indicazioni emesse dall’Autorità fitosanitaria, nei mesi di ottobre e marzo, e nel periodo da ottobre a marzo solo se tali superfici ricadano in una “zona montana o zona agricola svantaggiata”

Le suddette deroghe per l’abbruciamento sono consentite solo nei giorni in cui non siano state attivate le misure emergenziali per la qualità dell’aria (bollino rosso) e non siano stati adottati provvedimenti di grave pericolosità per gli incendi boschivi ed esclusivamente in zone non raggiungibili dalla “viabilità ordinaria” ovvero da strade pubbliche e private percorribili da veicoli idonei alla raccolta dei residui vegetali.

L’attività di abbruciamento è consentita secondo le seguenti prescrizioni consultabili al seguente link: https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/parchi-natura2000/foreste/gestione-forestale/abbruciamenti.

Per quanto concerne l’attività di spandimento dei liquami, questa è  possibile solo con le tecniche ammesse in situazioni emergenziali per la qualità dell’aria.

Pertanto,sono sempre consentite l’iniezione diretta al suolo e l’interramento immediato contestuale alla distribuzione con l’utilizzo di più attrezzature contemporaneamente operanti dell’appezzamento. Le tecniche di spandimento ammesse, in quanto assimilabili a quelle appena citate in termini di contenimento delle emissioni di ammoniaca in atmosfera, sono;

• Fertirrigazione con liquami diluiti (contenuto in sostanza secca minore del 2%) e frazione liquida chiarificata generata dal trattamento di separazione meccanica dei liquami e del digestato. Sono ammesse la microirrigazione (a goccia) e la subirrigazione;

• Spandimento a bande, operato da barre orizzontali provviste di tubi rigidi terminanti con una scarpetta metallica di distribuzione a contatto con la superficie del suolo, cd. trailing shoe;

• Su colture in atto, inclusi i prati, iniezione superficiale a solchi aperti a solchi chiusi, con solchi realizzati da erpici a denti o a dischi e liquame distribuito all’interno dei solchi;

• Iniezione diretta a solchi chiusi a profondità superiore ai 10 cm.

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