Cia – Agricoltori Italiani Imola ha partecipato al Tavolo Verde del Circondario Imolese, un incontro tra gli amministratori locali e le associazioni agricole per fare il punto sulle principali problematiche del settore, trovare strategie e soluzioni condivise. Presenti i rappresentanti di alcune associazioni agricole, il sindaco di Castel Guelfo Claudio Franceschi, il vice sindaco di Imola Patrik Cavina e l’assessore all’Agricoltura del Comune di Casalfiumanese Silvano Casella.
I produttori agricoli di Cia – Agricoltori Italiani Imola hanno partecipato alla mobilitazione generale del 18 settembre organizzata da Agrinsieme Emilia – Romagna, alla quale hanno aderito le organizzazioni sindacali agricole più rappresentative del territorio metropolitano di Bologna (Confagricoltura, Cia, Copagri, Ugc Cisl, Confcooperative, Legacoop Agroalimentare Nord Italia, Agci Area Emilia Centro). Una partecipazione letteralmente “sdoppiata” per l’associazione imolese: il presidente di Cia Imola Giordano Zambrini insieme ad alcuni agricoltori ha partecipato al presidio alla prefettura di Bologna, mentre un gruppo di produttori ha aderito al grande corteo formato da centinaia di agricoltori organizzato da Agrinsieme Ferrara, una delle province più colpite dal fenomeno della cimice asiatica.
L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica e il Governo sulla grave crisi del comparto ortofrutticolo, dopo un’annata agricola che ha visto praticamente dimezzarsi le quotazioni all’origine e le produzioni.
«Cimice asiatica, eventi climaticidisastrosi e prezzi troppo bassi hanno messo in ginocchio la nostra agricoltura» è il grido d’allarme lanciato da una compagine molto nutrita, che raggruppa le Organizzazioni sindacali agricole più rappresentative del territorio metropolitano di Bologna – Confagricoltura, Cia, Copagri, Ugc Cisl, Confcooperative, Legacoop Agroalimentare Nord Italia, Agci Area Emilia Centro – le quali, unite, annunciano di scendere in piazza con un presidio di agricoltori davanti alla Prefettura di Bologna (p.zza Roosevelt), mercoledì 18 settembre dalle ore 8.30 alle 11.30.
Crescono le aziende agricole di Cia-Agricoltori Italiani Imola che hanno scelto di aderire a Energista, la “divisione energia” dell’associazione, creata con l’obiettivo di tutelare gli utenti nella scelta della fornitura e soprattutto di valorizzare le potenzialità energetiche del settore agricolo.
Il prossimo 8 settembre i rappresentanti del Tavolo imprese del territorio imolese parteciperanno all’incontro “Istituzioni, imprese e sindacati insieme per dare futuro al lavoro” alla Festa di Cgil Imola. Secondo Giordano Zambrini, presidente di Cia – Agricoltori Italiani Imola si tratta di: “Un’occasione importante per riaprire un dialogo più stretto e serrato su temi e problematiche legate a lavoro e occupazione, presenti nel settore agricolo ma comuni a tutte le categorie economiche del territorio”.
Cali di produzione che arrivano alla totalità del raccolto e prezzi pagati per la frutta al di sotto dei costi di produzione e molto lontani dall’essere remunerativi. Sono questi i temi centrali affrontati durante l’incontro con i frutticoltori organizzato da Cia – Agricoltori Italiani Imola, nel corso del quale si è anche parlato di un necessario sforzo comune per rilanciare il settore e di una mobilitazione generale, anche in collaborazione con le altre associazioni agricole. Perché, secondo Giordano Zambrini, presidente provinciale, la strategia per uscire dalla crisi passa attraverso un impegno di produttori, sindacati agricoli e amministratori locali, uniti per chiedere un sostegno immediato al comparto frutticolo.
Una task force per affrontare due dei principali problemi del settore agricolo: i cambiamenti climatici e le continue oscillazioni di un mercato sempre più al ribasso. Nei giorni scorsi i rappresentanti delle associazioni agricole che hanno aderito ad “Alleanza per l’Agricoltura” (Cia Imola, Cia Bologna, Confagricoltura Bologna, Ugc-Cisl) si sono incontrati per mettere a punto un piano strategico di tutela delle aziende agricole associate, in un’annata particolarmente dura dal punto di vista produttivo e commerciale. All’incontro era stata inviata anche Coldiretti Bologna che ha però preferito non partecipare.
“Ho voluto fare il punto sull’economia agricola del nostro territorio con le altre associazioni agricole – spiega Giordano Zambrini, presidente di Cia – Agricoltori Italiani Imola – perché le difficoltà che stanno affossando l’agricoltura sono talmente gravi che non possiamo affrontarle in ordine sparso e senza idee condivise. Serve un vero e proprio “Progetto di tutela” per le nostre aziende, perché si trovano a dover affrontare cambiamenti, climatici e di mercato, senza precedenti. Chiediamoci cosa accadrebbe se questa annata, andata malissimo soprattutto per la frutticoltura ma anche per la produzione di frumento duro, diventasse la norma. Si dovrebbe cambiare in poco tempo il modo di produrre e commercializzare i prodotti e noi dovremmo essere lì, per accompagnare questa mutazione radicale del “fare agricoltura”, sostenendo gli agricoltori con tutti i mezzi a nostra disposizione. E credo che andare uniti per sollecitare, ad esempio, interventi straordinari di sostegno al reddito o investimenti sulla ricerca scientifica per sconfiggere cimice asiatica e nuove forme di maculatura bruna sia fondamentale. Certo – continua Zambrini – noi possiamo andare in contro ai nostri associati anche proponendo prezzi dei servizi agevolati, ma si tratta di soluzioni a breve termine che non possono, da sole, risolvere problemi che hanno un carattere così ramificato e globale. Dobbiamo, invece, essere presenti sul territorio e avere, insieme alle nostre aziende, degli obiettivi di crescita innovativi perché quelli che avevamo anche solo cinque anni fa non sono più adeguati a questi tempi mutevoli e difficili. Ecco perché dopo questo incontro riuniremo i nostri organi dirigenti per un confronto, appunto, sul progetto di tutela e poi incontreremo i nostri associati per discuterne e arricchirlo con il loro contributo. Si tratta di un percorso fondamentale – conclude il presidente Cia Imola – che le associazioni devono fare insieme e mi dispiace, infatti, che Coldiretti non abbia partecipato, perché credo che anche le sue aziende abbiano gli stessi problemi delle nostre e credo che un confronto aperto e concreto farebbe bene all’intero sistema agricolo del territorio”.
Conducono aziende agricole innovative, si occupano di multifunzionalità ed agricoltura sociale, sono generalmente giovani e hanno almeno un diploma superiore. Le donne in agricoltura sono in costante aumento – oltre il 12% in più le donne occupate nel settore nel 2018 rispetto agli anni precedenti (dati Regione Emilia-Romagna) – e hanno sempre più un ruolo determinante.
Congratulazioni da parte di Cia Imola all’europarlamentare della Svp Herbert Dorfmann, che è stato eletto coordinatore del Partito Popolare europeo nella Commissione agricoltura del Parlamento europeo.
E!State Liberi! è un progetto promosso da Libera e finalizzato alla valorizzazione e alla promozione del riutilizzo sociale dei beni confiscati e sequestrati alle mafie, nonché alla formazione dei partecipanti sui temi dell’antimafia sociale e alla conoscenza dei territori coinvolti, attraverso una settimana di vita di campo, immersi in esperienze di impegno sociale ed approfondimento.