Il Cupla ravennate, ricostituito, ha incontrato il distretto socio sanitario

Il Cupla, il Coordinamento Unitario Pensionati Lavoro autonomo, si è ricostituito a livello provinciale ravennate e il 5 dicembre 2022 ha incontrato i vertici del Distretto Socio Sanitario di Ravenna, Cervia e Russi. All’incontro era presente anche l’Anp-Cia Romagna, con il presidente Wiliam Signani, insieme ai referenti delle organizzazioni dei pensionati aderenti alle sette associazioni imprenditoriali dell’artigianato, del commercio e dell’agricoltura della provincia di Ravenna: Anap Confartigianato Ravenna, Anpa Confagricoltura Ravenna, Cna Pensionati Ravenna, 50 e più Confcommercio Ravenna, Fipac Confesercenti Ravenna, Federpensionati Coldiretti Ravenna.

Presenti per l’Ausl Romagna Roberta Mazzoni, Direttrice del Distretto Socio Sanitario di Ravenna, Cervia e Russi e per le amministrazione comunali gli assessori ai servizi sociali dei Comuni di Ravenna, Cervia e Russi: Gianandrea Baroncini, Bianca Maria Manzi e Monica Grilli.

Il Coordinatore del Cupla provinciale di Ravenna Casimiro Calistri, rappresentante di CNA Pensionati, è intervenuto portando all’attenzione i punti di interesse del gruppo e ha messo in evidenza come sia importante conoscere il percorso delle Case di Comunità, lo stato di attuazione del piano degli investimenti dell’Ausl della Romagna nel nostro territorio al fine di coinvolgere tutti i pensionati appartenenti al Cupla di Ravenna.

La Dottoressa Roberta Mazzoni dell’Ausl della Romagna, ha sottolineato come il futuro degli investimenti dell’Ausl della Romagna e della sanità in generale dipenda molto dalle risorse derivanti dal PNRR. Tra le linee fondamentali del futuro della sanità territoriale vi saranno percorsi riguardanti la maggiore assistenza domiciliare, con la nuova figura dell’infermiere di famiglia che si dovrà muovere nei territori senza la necessità di essere attivato dai medici di base. La Dirigente Ausl ha ribadito come un ruolo centrale lo avranno le case di comunità coinvolgendo anche il terzo settore. Gli Ospedali di Comunità saranno essenziali: si tratta di strutture che offrono un livello di assistenza intermedia tra l’assistenza in ospedale e al domicilio e accolgono pazienti che hanno bisogno di cure difficilmente gestibili a domicilio.

Nei primi mesi del 2023 il Coordinamento del Cupla di Ravenna incontrerà gli Assessori del Servizio Sociale Associato dei Comuni di Ravenna, Cervia e Russi per fare il punto dei Servizi Sociali nel nostro territorio.

Aggiornamenti Decreti Aiuti ter e quater

Conversione in Legge Decreto Aiuti ter
Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la legge 269/2022, di conversione del cosiddetto Decreto Aiuti
– ter, il quale prevedeva ulteriori interventi straordinari per fronteggiare, o quantomeno contenere
gli effetti sull’economia, dell’aumento dei costi energetici.
Non vi sono state particolari modifiche rispetto a quanto previsto nel decreto originario.
I provvedimenti di maggiore interesse sono quelli relativi al crediti di imposta energia.

Pubblicazione Decreto Aiuti quater

Pubblicato inoltre sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge 172/2022 c.d. Decreto Aiuti – Quater che
interviene principalmente in materia di detrazione fiscale 110% e in materia di bonus energetici
prorogando al mese di dicembre 2022 i crediti di imposta già previsti per i mesi di Ottobre e
Novembre.
Di seguito l’analisi dei provvedimenti di maggiore interesse.

DOMANDA DANNI SICCITA’ 2022

Con la Delibera Regionale n°1623 del 28/09/2022 la Regione Emila-Romagna ha delimitato le colture ed i territori colpiti dalla siccità per il periodo da Maggio 2022. Detta determina è stata presentata al Ministero, e siamo in attesa dell’approvazione e pubblicazione in Gazzetta ufficiale . Dal momento della pubblicazione sulla G.u. scatteranno i 45 gg per la presentazione delle istanze. Indicativamente si auspica che la presentazione delle domande possa iniziare verso la metà di novembre.
Come è successo per i precedenti domande legate alle calamità hanno possibilità di fare la domanda tutte le aziende che ritengono di avere avuto un danno sulla PLV totale aziendale pari ad almeno il 30% del periodo ordinario di riferimento da scegliere tra il triennio precedente (2021-2020-2019) o il quinquennio precedente escludendo il valore più basso e quello più alto.
Zone Delimitate: tutto il territorio regionale
Colture:

a) Provincia di Ravenna : Barbabietola da Zucchero, Soia, Mais da Granella, Erba medica, Actinidia,Pero, Susino, Olivo, Vite, Albicocco, Pesco, Nettarine, Patata, Loto;
b) Provincia di Forli’-Cesena: Sorgo, Frumento duro, Pesco, Nettarine, Susino, Pero, Girasole, Mais, Actinidia, Frumento Tenero, Vite, Mais, Erba medica, Cece, Albicocco, Melo;
c) Provincia di Rimini; Pesco, Nettarine, susino, Mais, Patata, Pero, Melo, Albicocco, Girasole, Vite, Olivo, Erba Medica, Frumento Tenero, Frumento Duro, Orzo.
Quindi per agevolare il lavoro da parte dei tecnici incaricati al calcolo dell’eventuale danno si prega di prendere contatta con il proprio Ufficio Cia di riferimento il prima possibile.

Filiera apistica – aiuti nazionali

Il decreto ministeriale n.327494 del 22/07/2022, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, prevede sostegni alle aziende della filiera apistica per l’attivazione dei seguenti interventi:

  • sostegno delle forme associate tra apicoltori e promozione per la stipula di accordi professionali;
  • incentivazione alla pratica di impollinazione a mezzo di api;
  • incentivazione all’allevamento apistico e del nomadismo.

Possono beneficiare degli aiuti previsti:

  • apicoltori, in forma singola e associata, che alla data del 31 dicembre 2021, sono in regola con gli obblighi di identificazione degli alveari e sono registrati nella Banca Dati Nazionale Apistica (BDN) come apicoltori professionisti che producono per la commercializzazione ed esercitano apicoltura sia in forma stanziale, sia praticando il nomadismo ai fini dell’attività di impollinazione;
  • i Centri di Riferimento Tecnico (CTR) per la programmazione delle iniziative del settore apistico.

Le risorse destinate al sostegno della filiera sono pari a 7,75 milioni di euro così ripartite:

  • Euro 1.390.000,00 per incentivare la pratica dell’impollinazione. L’incentivo è erogato sulla base degli alveari utilizzati per l’attività di impollinazione fino ad un massimo di euro 20,00 ad alveare;
  • Euro 5.560.000,00 per incentivare l’allevamento apistico e del nomadismo, quale parziale ristoro dei maggiori costi sostenuti nella movimentazione degli alveari. L’incentivo è erogato sulla base degli alveari movimentati fino ad un massimo di euro 40,00 ad alveare;
  • Euro 800.000,00 destinati al rifinanziamento dei 4 CTR.

L’anno di riferimento per il contributo è l’anno 2021. La presentazione delle domande di aiuto avverrà in modo precompilato sulla base dei dati aziendali presenti nel Fascicolo Aziendale e nella BDN.
Le domande potranno essere presentate dal 31 ottobre 2022 fino al 14 novembre 2022.

Per qualsiasi informazione rivolgersi all’Ufficio Cia di riferimento.

Decreto Legge Aiuti-ter

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 223 del 23/09/2022 il D.L. 23 settembre 2022 n. 144, cosidetto Decreto Aiuti – ter, il quale preved.e ulteriori interventi straordinari per fronteggiare, o quantomeno contenere gli effetti sull’economia, dell’aumento dei costi energetici.
Di seguito esaminiamo quelle che sono le principali novità fiscali che interessano, in particolar modo, le imprese agricole con l’avviso che talune misure potrebbero leggere variazioni in sede di pubblicazione del provvedimento: Credito di imposta per l’acquisto di carburanti per l’esercizio delle attività agricole; Credito d’imposta a favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica; Credito d’imposta a favore delle imprese per l’acquisto di gas naturale.

Si segnala che il termine per l’utilizzo dei crediti di imposta per l’energia elettrica e gas relative al III trimestre 2022 il cui termine per l’utilizzo era stato fissato al 31 dicembre 2022 ora vedono la proroga per l’utilizzo al 31 marzo 2023. Quindi i crediti energia elettrica e gas per il III trimestre potranno essere utilizzati fino al 31 marzo 2023.

Misure antismog e misure emergenziali dal 1° ottobre 2022 al 30 aprile 2023

 Dal 1 ottobre 2022 al 30 aprile 2023 nei Comuni zona pianura est, painura ovest, e agglomerato di Bologna entreranno in vigorele misure previste dalla Regione Emilia-Romagna per salvaguardare la qualità dell’aria. Sul sito di ARPAE (https://www.arpae.it/it/temi-ambientali/aria/liberiamo-laria/bollettino-misure-emergenziali) è possibile consultare il bollettino emesso nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì entro le ore 11. Come potrete verificare per i prossimi tre giorni non si prevedono sforamenti al limite del PM10.

Ricordo come evidenziato nelle schede allegate, che in caso di previsione di sforamento del limite delle PM10non è possibile chiedere la deroga per gli abbruciamenti (max 2 per l’intero periodo). Per chi intende procedere in deroga deve obbligatoriamente comunicare preventivamente l’attività di abbruciamento nei seguenti modi: 

Per quanto riguarda  gli spandimenti dei liquami sono possibili solo con le tecniche di spandimento ammesse in situazioni emergenziali per la qualità dell’aria.

 In sintesi: sono sempre consentite l’iniezione diretta al suolo e l’interramento immediato contestuale alla distribuzione, con l’utilizzo in sequenza di più attrezzature contemporaneamente operanti sull’appezzamento. Le tecniche di spandimento ammesse, in quanto assimilabili a quelle sopra citate in termini di contenimento delle emissioni di ammoniaca in atmosfera, sono;

• Fertirrigazione con liquami diluiti (contenuto in sostanza secca minore del 2%) e frazione liquida chiarificata generata dal trattamento di separazione meccanica dei liquami e del digestato. Sono ammesse la microirrigazione (a goccia) e la subirrigazione;

• Spandimento a bande, operato da barre orizzontali provviste di tubi rigidi terminanti con una scarpetta metallica di distribuzione a contatto con la superficie del suolo, cd. trailing shoe;

• Su colture in atto, inclusi i prati, iniezione superficiale a solchi aperti a solchi chiusi, con solchi realizzati da erpici a denti o a dischi e liquame distribuito all’interno dei solchi;

• Iniezione diretta a solchi chiusi a profondità superiore ai 10 cm.

Tra le misure strutturali è confermato il divieto generale di abbruciamento di residui vegetali, agricoli e forestali in tutti i comuni di pianura e dell’agglomerato di Bologna. L’attività di abbruciamento è comunque consentita in deroga seguendo alcune prescrizioni consultabili al seguente link: https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/parchi-natura2000/foreste/gestione-forestale/abbruciamenti.

Le novità fiscali del Decreto Legge Aiuti-bis per ridurre i costi energetici delle imprese

Nella Gazzetta Ufficiale del 9 agosto 2022 è stato pubblicato il Decreto Legge n. 115/2022 (Aiuti-bis) che prevede interventi straordinari per fronteggiare, o quantomeno contenere gli effetti sull’economia, dell’aumento dei costi energetici. Di seguito esaminiamo quelle che sono le principali novità fiscali che interessano, in particolar modo, le imprese agricole.

Credito d’imposta a favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica
A favore delle Imprese con contatore di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW,diverse da quelle a forte consumo di energia elettrica, i cui costi per kWh della componente energetica nel secondo trimestre 2022 hanno subito un incremento superiore al 30% rispetto allo stesso periodo del 2019, viene prorogata la possibilità di beneficiare di un credito d’imposta del 15% da applicare alla spesa sostenuta per l’acquisto di energia effettivamente consumata nel terzo trimestre 2022.

Credito d’imposta a favore delle imprese per l’acquisto di gas naturale
Le imprese possono beneficiare di un credito d’imposta del 25% da applicare alla spesa sostenuta per l’acquisto di gas naturale consumato nel terzo trimestre 2022, sempreché vi sia stato un incremento di oltre il 30% del prezzo medio riferito al secondo trimestre 2022, rispetto a quello corrispondente al secondo trimestre 2019.
E’ prevista una modalità procedurale semplificata per l’individuazione dell’incremento dei costi di energia elettrica e gas naturale, nonché la quantificazione della detrazione spettante per il 3° trimestre 2022. Infatti, come già sta avvenendo con riferimento al secondo trimestre 2022,
l’impresa può richiederle al fornitore di energia elettrica e gas questi dati ed informazioni, laddove il fornitore sia sempre lo stesso, dal secondo trimestre 2019 al terzo trimestre 2022. La comunicazione all’impresa richiedente dovrà essere recapitata entro sessanta giorni dalla data di conversione in legge del Decreto (indicativamente fine novembre). In continuità con il passato poi, i crediti d’imposta sopra descritti possono essere “spesi” in compensazione nel modello F24 per il pagamento di tributi e contributi, entro il 31 dicembre 2022, ovvero interamente ceduti ad altri soggetti, previa apposizione del visto di conformità.

Credito di imposta per l’acquisto di carburanti per l’esercizio delle attività agricole e della pesca.
Questa misura è specificatamente rivolta alle imprese agricole, da ascrivere all’azione decisa, costante ed autorevole che CIA ha indirizzato in questi ultimi mesi al Governo e alle istituzioni, con motivazioni ragionevoli che hanno fatto sì che il credito d’imposta venisse applicato anche alle spese sostenute per gli acquisti di carburante effettuati nel terzo trimestre del 2022.
L’ammontare del beneficio a favore delle imprese agricole è stato quantificato in 194,41 milioni di euro e questo rappresenta concretamente il risultato conseguito da CIA a favore degli agricoltori italiani dopo che il Governo aveva più volte ribadito, con amarezza, l’impossibilità di accogliere questa richiesta per carenza di risorse.
Il nuovo perimetro temporale di applicazione, viene individuato nel terzo trimestre 2022, che va ad aggiungersi al primo trimestre 2022, senza purtroppo alcun effetto trascinamento a beneficio del 2° trimestre del medesimo anno che quindi resta escluso dal beneficio della norma.
E’ possibile beneficiare del credito d’imposta del 20% sulla spesa sostenuta per l’acquisto del carburante (gasolio o benzina) effettuato dal 1° luglio al 30 settembre 2022, per la trazione dei mezzi utilizzati nell’esercizio delle attività agricole e della pesca. Per l’utilizzo del credito d’imposta occorre che vengano soddisfatti i due requisiti essenziali, ossia, che il carburante sia stato acquistato entro il range temporale sopra indicato, e ciò va documentato con fattura di acquisto (ovvero con documento di trasporto in presenza di fattura differita) e che la spesa sia stata effettivamente sostenuta; il tenore letterale della norma non impone che anche il pagamento avvenga entro il 30 settembre 2022, prevede soltanto che l’utilizzo del credito d’imposta possa avvenire solo dopo che il “sacrificio” del pagamento è stato sostenuto dall’imprenditore agricolo. Il termine entro cui il credito va speso per compensare tributi e contributi che transitano in F24, è fissato al 31 dicembre 2022. Per il resto valgono le regole già sopra commentate a proposito dei bonus precedenti, circa la possibilità di cedere interamente il credito d’imposta maturato, di fatto verso chiunque, previa apposizione del visto di conformità.

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