Recentemente è approdato al Senato il ddl della c.d. “Legge di bilancio 2022″. Il testo, composto da 219 articoli, inizia ora l’iter parlamentare in vista dell’approvazione definitiva, attesa per la fine di dicembre. Tra le principali misure contenute nel DDL la proroga del credito di imposta per investimenti in beni strumentali Industria 4.0, crediti di imposta per interventi edilizi, esenzione Irpef per i coltivatori diretti, percentuali di compensazione bovini/suini.
La Regione con la DGR n. 1973 del 22 novembre scorso, ha approvato il “Piano di controllo del cinghiale 2021/2026” valido per l’intero territorio regionale ad esclusione dei Parchi e delle Riserve regionali nonché i Parchi Nazionali e le Riserve Statali. Nel provvedimento si prevede per la prima volta che l’agricoltore possa indicare, oltre che famigliari e dipendenti, anche persone di fiducia per la realizzazione del controllo che però devono essere in possesso del titolo di coadiutore. Inoltre, lo stesso agricoltore munito di licenza di caccia deve essere in possesso dell’abilitazione all’esercizio venatorio della specie cinghiale.
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n.265 del 6 novembre) il decreto legge 152/2021 (il cosiddetto Decreto PNRR), che prevede per le strutture ricettive un superbonus dell’80% e un contributo a fondo perduto di 40.000 € (elevabile fino a 70.000) per investimenti strutturali o di digitalizzazione per agriturismi, attività ricettive all’aria aperta (campeggi) e complessi termali per interventi eseguibili fino al 2024. Come nel caso del bando per l’innovazione agricola non sono ancora uscite le linee guida e si è in attesa di una comunicazione ufficiale del Ministero del Turismo. Clicca qui per la nota esplicativa elaborata da Cia e Turismo Verde Emilia-Romagna.
Con propria circolare n. 131 dell’8 settembre u.s. e poi con il msg n.3774 Inps ha fornito indicazioni normative e operative relative all’esonero contributivo per le filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura relativo ai mesi di novembre e dicembre 2020 e gennaio 2021.
Il beneficio contributivo previsto inizialmente solo per il mese di novembre 2020 dall’articolo 16 del decreto “Ristori”, il D.L. n. 137 del 28 ottobre 2020, è stato successivamente esteso, con l’articolo 16-bis, al mese di dicembre. Infine, l’articolo 19 del decreto “Sostegni” lo ha ulteriormente esteso alla mensilità di gennaio 2021.
Destinatari dell’agevolazione contributiva sono sia i datori di lavoro appartenenti alle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, sia i lavoratori autonomi agricoli, quali imprenditori agricoli e coltivatori diretti, che esercitano le attività di cui ai codici Ateco elencati nell’allegato 3 al D.L. n. 137 del 2020.
Il beneficio compete a condizione che sussista la regolarità contributiva dei richiedenti (regolarità degli obblighi di contribuzione previdenziale ai sensi della normativa in materia di DURC), che osservino le norme a tutela delle condizioni di lavoro e che rispettino gli accordi e i contratti collettivi sottoscritti con le Organizzazioni sindacali e datoriali più rappresentative sul piano nazionale.
L’esonero contributivo compete nei limiti delle soglie previste dal Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19” a sensi della Sezione 3.1 e 3.12.
Le domande debbono essere fatte attraverso il cassetto previdenziale lavoratori autonomi agricoli entro e non oltre il 3 dicembre 2021
Dopo la scadenza prevista i richiedenti riceveranno via pec l’esito delle domande e, in caso di accoglimento, la comunicazione degli importi dovuti. Ove l’incentivo richiesto si dovesse rivelare non spettante, gli importi omessi saranno dovuti con la maggiorazione delle sanzioni civili.
Eventuali importi comunque versati in eccesso si potranno recuperare attraverso l’istituto della compensazione contributiva.
Come per l’esonero contributivo disposto dall’articolo 222, comma 2, del decreto “Rilancio” in caso di esaurimento delle risorse stanziate, l’agevolazione spettante sarà ridotta in misura proporzionale a tutti i beneficiari.
Telefona al tuo ufficio Cia di riferimento per inoltro domanda e avere informazioni
Anp Romagna, 9 novembre 2021 – Cesena, intervento del Presidente Wiliam Signani
Cari Amici,
abbiamo indetto questa iniziativa per avviarci in questi ultimi mesi del 2021 al percorso che ci porta alla ASSEMBLEA ELETTIVA, ripercorriamo con la memoria le cose che sono successe in questi due anni trascorsi con preoccupazione e ansia dovuta a questa pandemia, ci troviamo qui anche per progettare una nuova stagione di impegni per la nostra associazione.
Il primo impegno che ci attende per i primi mesi del 2022 saranno le assemblee elettive dell’ANP-CIA, delle Associazioni dei giovani AGIA, di Donne in Campo e dell’assemblea elettiva della CIA Agricoltori Italiani.
In questa iniziativa abbiamo coinvolto, il presidente dei giovani AGIA, Matteo Pagliarani, la coordinatrice di Donne in Campo, Stefania Malavolti, e per conto dell’INAC, Miriam Bergamo, che in accordo con Manuela Guidi e Gianluca Stapane, relazionerà per dare un singolare contributo a questa iniziativa, vista la ricorrenza del Cinquantesimo anniversario della nascita dell’INAC (1970). Ringrazio sentitamente tutti questi ragazzi, inoltre, voglio ringraziare a nome mio e vostro il presidente ANP Emilia Romagna Pierino Liverani e Il Presidente Nazionale ANP Alessandro del Carlo.
La nostra attenzione sui temi a noi cari non è mai venuta meno, nemmeno nel periodo più cruento del COVID, la presa di posizione netta a favore della scienza e dei vaccini, che hanno contribuito ad allentare la morsa nefasta del virus.
Come ANP ci esprimiamo a favore della terza dose, ovviamente a sei mesi dal compimento del primo ciclo. Non possiamo permetterci un ritorno al passato con conseguenze drammatiche per l’economia di questo Paese, per la salute dei suoi cittadini e rimettere in forte difficoltà il sistema socio sanitario italiano già stressato dalla pandemia.
Noi abbiamo bisogno di recuperare in fretta i ritardi accumulati in questi due anni dalla Sanità causa la pandemia, mettendo al centro, fin da oggi, le politiche future della sanità di questo Paese, non dimenticando cosa ci siamo detti in questo lasso di tempo: rafforzamento del personale sanitario, della ricerca e della specializzazione, riorganizzare l’assistenza sociale su tutto il territorio Nazionale, intervenire con forza nelle inefficienze e nello sperpero, riorganizzando i centri di acquisto e dotandoci di strutture altamente specializzate in campo Ospedaliero, in quello delle analisi e della prevenzione.
Inoltre, rivolgere una attenzione particolare alla crescita della popolazione anziana la quale ha bisogno di servizi mirati, i quali potranno essere un sollievo per l’anziano ma anche per le loro famiglie che dovranno assumersi la responsabilità di accompagnarli nel loro ultimo percorso della loro vita terrena.
Bene il PNRR, bene che ci sia stata più attenzione e risorse nella finanziaria per la Sanità, però il tutto inserito in un corretto e funzionale sistema che affronti le nuove sfide che ci attendono.
Quanti comunicati stampa abbiamo prodotto in questo periodo di pandemia di circa due anni, una decina anche di più. Sanità, Welfare, Pensioni e non solo.
Credo sia giusto riconoscere al Nazionale ed al Regionale ANP, la loro attenzione con abnegazione ai temi sopra citati.
Vi ricordate la raccolta firme, di alcuni anni fa, per aumentare le pensioni minime a 650 euro come proposto dalla commissione Europea? Bene questo tema rimane al centro delle nostre politiche rilanciando la proposta a 780 euro al mese, la quattordicesima, la questione del carico fiscale, il lavoro usurante e gravoso dell’agricoltore, sono tutti temi al centro della nostra piattaforma politica, come pure le problematiche dei giovani e delle donne, cominciando dall’opzione donna, migliorandola in senso più favorevole alle lavoratrici che decidono di andare anticipatamente in pensione, si propone di istituire una pensione” CONTRIBUTIVA di GARANZIA “ per garantire una sicurezza di reddito in più a coloro che andranno in pensione nel prossimo futuro.
Noi abbiamo lanciato un messaggio al Paese e alle Istituzioni forte e chiaro, sulle aree rurali; chiediamo strutture SANITARIE nelle aree interne, le quali devono offrire servizi di prossimità alle famiglie e ai cittadini, tutelare le persone non autosufficienti con normative semplici e di facile accesso, infine promuovere una legislazione nazionale sull’invecchiamento attivo.
Noi, ANP-CIA Romagna, in questi anni ci siamo occupati con dedizione ai temi della Sanità del nostro territorio con impegno e proponendo un percorso interessante su diverse problematiche sia sotto l’aspetto specialistico e delle criticità che si presentavano in questo vasto territorio. Abbiamo ragionato sul welfare e sui nuovi LEA. Ci siamo confrontati con le istituzioni locali, con la direzione dell’AUSL-Romagna, questo percorso va rilanciato, partendo dal presente per lanciarlo nel futuro.
Abbiamo partecipato alcuni giorni fa all’assemblea del CUPLA di Forlì-Cesena, ove si eleggeva il nuovo Presidente. Ringraziamo il presidente uscente per il lavoro svolto e facciamo i migliori auguri di buon lavoro al nuovo presidente nella figura della signora Paola Fava. Noi per il futuro dobbiamo porci l’obbiettivo di rilanciare il CUPLA su tutto il territorio Romagnolo. Dobbiamo superare le criticità di Ravenna e in parte di Rimini.
Credo che noi dobbiamo volgere lo sguardo a quello che succede intorno a noi. Dai NO/VAX ai NO/GREEN PASS che rifiutano la realtà e le conseguenze che saremmo andati incontro se tutti avessimo sposato il loro punto di vista, ci vogliono farci credere che non c’è libertà e che siamo in regime dittatoriale, quel regime non esiste per il semplice motivo che oggi possiamo muoverci con prudenza e possiamo avere il contatto fra di noi e con i nostri CARI. Non so voi, ma io mi sentivo in piena PANDEMIA privo di libertà e preoccupato per la sorte della mia famiglia e di me stesso, per colpa di un nemico invisibile.
Sono preoccupato per questi movimenti estremisti che assaltano luoghi istituzionali come le sedi sindacali o di partito, luoghi che sono riconosciuti dalla nostra COSTITUZIONE i quali garantiscono e difendono la DEMOCRAZIA e i principi costituiti. Bene ha fatto la nostra Associazione ad esprimere massima solidarietà alla CGIL.
Chiudo questa mia introduzione sul G20, il risultato non è stato positivo, ma nemmeno negativo, il problema del clima e una cosa molto seria, anche noi siamo coinvolti sia come persone e anche come imprenditori agricoli, le calamità naturali sono sempre esistite, ma da un po’ di tempo mi sembra che le cose siano fortemente cambiate e tutto questo mette in forte difficoltà il semplice cittadino, figuriamoci chi oltre ad essere un cittadino e anche un IMPPRENTITORE AGRICOLO.
I giornali e gli osservatori politici, hanno affermato che il risultato finale è un “bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto.”
Sono del parere che se tutti ci impegniamo e si lavora nella direzione giusta, quel bicchiere può diventare tutto pieno, così facendo diamo speranza alle generazioni dei giovani di oggi e a quelle future dei nostri nipoti.
Citazione di William Signani
SI DICE CHE LA SAGGEZZA RISIEDE NELL’ANZIANO, TRASMETTIAMO UN PO’ DI QUELLA SAGGEZZA AI GIOVANI PERCHE’ IL FUTURO E LORO. GRAZIE
Il 9 novembre a Cesena, Anp-Cia e Patronato INAC a fianco degli anziani, delle donne e dei giovani
Le associazioni di persone delle donne, dei giovani e dei pensionati di Cia Romagna organizzano un incontro di approfondimento per uno sguardo a tutto tondo sul mondo del lavoro, dalla disoccupazione, alla tutela, alla pensione. L’incontro è in presenza, il 9 novembre dalle ore 9.30, all’Agriturismo La Valle dei Conti, a Cesena (Via Montiano, 767). Sarà l’occasione per riflettere sui diversi servizi, sulle opportunità in campo, sugli elementi da migliorare e su quelli che già funzionano, per riprogettare il futuro. Questo l’obiettivo di Anp e Patronato Inac per essere al fianco di tutte le generazioni. Le conclusioni sono affidate al Presidente Anp Nazionale, Alessandro Del Carlo. L’evento si svolgerà nel rispetto delle normative sanitarie vigenti: è necessario presentarsi muniti di mascherina e certificazione Green Pass.
Lo ha ribadito Danilo Misirocchi, presidente di Cia Romagna, durante l’approfondimento sul tema svolto insieme ai Consorzi di Bonifica della Romagna Occidentale e della Romagna
Obiettivi:miglior assetto della distribuzione dell’acqua nei territori; invasi interaziendali per conservare l’acqua quando piove; riduzione del prelievo da falde; contrasto alla subsidenza; sostituzione della parte datata della rete di distribuzione; strutture e infrastrutture contecnologie all’avanguardiaper l’impiego sempre più sostenibile edefficiente dell’acqua
L’acqua, nelle sue diverse declinazioni, è stata al centro dell’approfondimento che Cia Romagna ha affrontato nel corso di una recente Direzione. Acqua come carenza idrica e acqua come risorsa sempre più necessaria non solo per l’ordinario andamento dello sviluppo colturale, ma sempre più di valore anche per i sistemi antibrina, per affrontare situazioni straordinarie ormai ricorrenti come le gelate tardive.
Presenti il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, con il presidente Antonio Vincenzi, il direttore tecnico Elvio Cangini e il responsabile del Distretto Montano Rossano Montuschi e il Consorzio di Bonifica della Romagna, con il presidente Stefano Francia e il direttore generale Lucia Capodagli.
È noto come non tutti i territori della Romagna abbiano le stesse opportunità di irrigazione ed è noto come sia l’area collinare a soffrire di più, con situazioni ancora più marcate nell’area riminese, in particolare della Valmarecchia. Qui, spiegano gli agricoltori , si è passati dal dover affrontare alcuni mesi estivi con scarsità di acqua a mancanza di acqua 12 mesi all’anno, negli ultimi anni. In pedecollina e collina il supporto può derivare dalla realizzazione di invasi interaziendali, come diversi ne sono stati costruiti dal Consorzio della Romagna Occidentale a sostegno della produzione, in particolare agricola, ma non solo. In pianura i Consorzi, con il Cer, forniscono acqua quando ce n’è poca.
I Consorzi hanno illustrato i progetti di opere irrigue pronti e candidati ai fondi del Pnrr – e anche i progetti di prospettiva – per un miglior assetto della distribuzione dell’acqua nei territori, per ridurre il prelievo da falde e contrastare la subsidenza. Hanno inoltre presentato i progetti relativi alla sostituzione della rete di distribuzione, la cui origine risale a 40-50 anni fa, che sarà dotata di tecnologia all’avanguardia per garantire l’uso sempre più sostenibile dell’acqua e un impiego sempre più efficiente da parte degli agricoltori.
Nel corso della Direzione, pur nella consapevolezza delle difficoltà, da Cia Romagna è stata ribadita la necessità del completamento del Cer, che arriva fino a Bellaria-Rimini nord, mentre una parte importante della provincia non beneficia dell’apporto di questa fondamentale struttura; di realizzare altri invasi interaziendali; di ridurre i costi elettrici e quindi l’esigenza di impianti fotovoltaici. Poi ancora, è stata sottolineata l’importanza della progettazione, prima e al di là dei bandi viste le stringenti tempistiche che questi stabiliscono, ed è stata ribadita come priorità la capacità di fare sistema.
Affrontati anche gli argomenti relativi all’impatto ambientale. Gli interventi hanno messo in evidenza come si debbano considerare anche i benefici ambientali dei progetti in tutti i loro fattori multipli. È stato ricordato che i laghetti interaziendali sono stati oggetto di una riflessione anche all’Expo di Milano, come esempio virtuoso di gestione e utilizzo della risorsa idrica e rispetto ambientale. Inoltre, da valutare anche l’utilizzo di acque da depurazione.
“Considerando tutti i fattori, se non si procede in fretta con azioni concrete sono a rischio non solo le nuove opportunità e le nuove specializzazioni, ma l’esistente – ha affermato Danilo Misirocchi, presidente di Cia Romagna – L’acqua è una discriminante di un certo rilievo per una buona agricoltura. Quest’anno lo stato di difficoltà delle piante è evidente e le conseguenze non riguardano ‘solo’ l’azienda agricola. L’annuncio della pioggia fa sperare perché è necessaria, ma allo stesso tempo spaventa: può non risolvere il problema siccità e se si verificano fenomeni violenti ai danni si sommano danni. Un fatto è certo: l’acqua va conservata quando piove”.
Antonio Bonelli, 37 anni, perito agrario, in Cia Romagna dal 2018 – responsabile del settore zootecnico dell’Organizzazione romagnola – da febbraio 2021 è anche responsabile per il rapporto con i soci e per il supporto alla rappresentanza per la zona di Savignano sul Rubicone. Nell’ambito del settore zootecnico in Cia Romagna si occupa anche delle aziende biologiche, di bandi e di primi insediamenti. Le esperienze precedenti lo hanno visto impegnato sempre nella zootecnia nell’Associazione allevatori, dove per diversi anni si è occupato del controllo di latte e carne, di bovini e ovini, per il miglioramento genetico delle razze. Inoltre, per altre realtà lavorative si è occupato del campionamento relativo a etichettatura e biologico per la filiera della grande distribuzione. Sempre in ambito agricolo, Antonio Bonelli ha alle spalle un’esperienza lavorativa in una cooperativa sociale dedita all’inserimento lavorativo – nel comparto vivaistico – di persone a rischio di esclusione o in condizioni di svantaggio o di disabilità.
Appuntamento a Rimini, martedì 16 aprile 2019, ore 20.30, Sala Energia del Centro Congressi SGR. Due pullman per facilitare gli spostamenti
Cia-Agricoltori Italiani Romagna svolgerà la consueta Assemblea annuale dei Soci in un’edizione aperta anche al pubblico.
Per tale occasione, Cia Romagna ha invitato il ProfessorAlessandro Sterpa, Docente all’Università degli Studi della Tuscia (Viterbo). Il Professor Sterpa approfondirà il tema dell’“Unione Europea tra crisi e riforme: tra sovranismo, federalismo e globalizzazione”. L’avvio dei lavori è previsto per le ore 20,30, nella Sala Energia del Centro Congressi SGR di Rimini (Via Chiabrera 34/D).
Danilo Misirocchi, Presidente Cia-Agricoltori Italiani Romagna, aprirà l’Assemblea. Farà il punto del percorso dei primi 16 mesi vissuti dall’Organizzazione nella dimensione romagnola; ribadirà gli obiettivi degli anni a venire del mandato in corso in un contesto sociale, politico, economico e ambientale in continuo movimento, caratterizzato da non poche criticità, che il settore primario deve affrontare da protagonista a 360 gradi: nei campi e nelle stalle, nei tavoli istituzionali.
Dopo il dibattito, le conclusioni spetteranno a Cristiano Fini, Presidente Cia-Agricoltori Italiani Emilia Romagna.
Cia Romagna per facilitare gli spostamenti organizza due pullman con partenza alle ore 18.15: uno da Riolo Terme (sede Cooperativa Trasporti Riolo) e uno da Lugo (sede Cia, Via Gastaldi, 26).
Fermate e orari del pullman con partenza da Riolo Terme:
Ore 18:15 Partenza da Riolo Terme – sede Cooperativa Trasporti Riolo
Ore 18:30 Castel Bolognese – Parcheggio di fronte alle Cupule
Ore 18:50 Faenza – Parcheggio BB Hotel (ex Class Hotel) a fianco del casello autostradale
Ore 19:00 Forlì – Parcheggio centro commerciale Globo
Ore 19:30 Cesena Nord – parcheggio Eurobar
Ore 20:15 Arrivo a Rimini Centro Congressi
Fermate e orari del pullman con partenza da Lugo:
Ore 18:15 Partenza da Lugo, sede CIA Via Gastaldi, 26 (di fronte Ceramiche Ricci)
Ore 18:30 Russi – Ristorante Cortina
Ore 18:45 Ravenna – Parcheggio Cinema City
Ore 19:00 San Pietro in Campiano – Bar Arena
Ore 19:20 Castiglione di Ravenna – Piazza della Libertà
Ore 19:40 Cesenatico – Parcheggio Piazzale della Rocca
Ore 20:15 Arrivo a Rimini Centro Congressi
Rientro previsto per tutti e due i pullman ore 23.30, circa, da Rimini Centro Congressi
Per altre informazioni sui pullman rivolgersi ai Responsabili di zona della Cia. Per altre informazioni: Segreteria Cia-Agricoltori Italiani Romagna telefono 0547 – 26736; e-mail cia.romagna@cia.it.