Castel del Rio (Bologna) – Queste sono le foto scattate il 17 maggio nei castagneti a Castel del Rio e in località Vicepirano da Monia Rontini che, insieme al padre Sergio, nell’azienda Il Regno del marrone coltiva un castagneto di 40 ettari appartenente alla famiglia da oltre cent’anni.
PIANORO (Bologna) – Franco Castelli è disperato: rimasto isolato con la moglie nell’Appennino Bolognese, a Pianoro, è riuscito a liberare la strada dopo una settimana, assieme ai vicini di casa, interrotta in più punti da frane e smottamenti.
BUDRIO (Bologna) – Da lontano si intravedono delle macchie bianche e rosa in mezzo all’acqua stagnante: sono fenicotteri che stanno pasteggiando tranquillamente in un campo di patate sommerso, circondati da bins trasportati dall’acqua fuoriuscita dal fiume Idice, che ha rotto gli argini ed ha allagato centinaia di ettari con cipolle, patate e cereali.
MODENA – Alcune denominazioni del lambrusco sono nate oltre 50 anni fa: questo traguardo, festeggiato di recente insieme ai produttori presso il Museo Enzo Ferrari a Modena, sarà al centro di un evento internazionale che il Consorzio Tutela Lambrusco, in collaborazione con Apt Servizi Emilia Romagna, sta organizzando per il prossimo 21 giugno 2023 a Parigi.
BOLOGNA-MODENA, 6 aprile 2023 – “Le gelate di queste notti mettono a rischio vigneti e frutteti che sono in piena in fioritura: l’ennesima ondata di freddo tardivo rischia di compromettere le produzioni agricole di Modena e Bologna”. Lo evidenzia Alberto Notari, presidente di Cia – Agricoltori Italiani Emilia Centro che descrive la difficile situazione climatica che ha visto temperature notturne scendere sotto lo zero sull’intero territorio, con punte di meno 5 gradi nelle prime ore del mattino.
LOIANO (Bologna) – I dettagli della Nuova Pac 2023-2027 la centro di un incontro tecnico divulgativo tenutosi a Loiano. A spiegare le novità i tecnici Cia. Hanno partecipato, tra gli altri, Alberto Notari e Marco Bergami, rispettivamente presidente e vice presidente di Cia Emilia Centro.
SAN LAZZARO (Bologna) – Non è la prima volta che i cinghiali fanno incursioni nelle prime colline del territorio bolognese. Nei giorni scorsi gli ungulati hanno devastato l’uliveto dell’azienda agricola Bonazza, nel comune di San lazzaro di Savena e nel perimetro del Parco regionale dei Gessi bolognesi. Nel fondo del conduttore, Ermanno Rocca, un nutrito gruppo di cinghiali ha distrutto duecento alberi e arrecato danni per svariate migliaia di euro, e non si tratta della prima sgradita ’visita’. Nonostante negli ultimi mesi la prevenzione ed il controllo di questi suidi da parte dell’ente Parco sia stata potenziata, purtroppo non mancano segnalazioni da parte di imprese agricole e cittadini. Purtroppo la densità è ancora elevata e gli accorgimenti per dissuadere gli animali talvolta è insufficiente. “Apprezziamo lo sforzo del Parco – commenta la Cia – ma occorre temere monitorata costantemente la situazione affinchè non si verifichino più episodi del genere”.
MODENA – È un’intesa importante, che fa da apripista, quella siglata dal Consorzio di Burana e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Modena che consentirà un capillare monitoraggio degli iter che consentiranno al Burana di concretizzare ben 200 milioni di euro di opere a difesa e sviluppo del suo esteso comprensorio.
La nuova Pac è concepita per plasmare la transizione verso un settore agricolo europeo sostenibile, nell’ambito della politica riformata i finanziamenti saranno distribuiti in maniera diversa rispetto alle riforme precedenti, fornendo sostegno agli agricoltori per attuare soluzioni innovative, dall’agricoltura di precisione ai metodi di produzione sostenibili.
Pertanto diventa importante riuscire a comprendere le opportunità che tale riforma può offrire, per costruire in maniera specifica il proprio indirizzo colturale. Questo lo scopo principale degli incontri tecnici informativi che Cia Emilia Centro organizza sul territorio delle province di Bologna e Modena aperti a tutti gli agricoltori interessati.