Incendi boschivi: dal primo luglio attiva la fase di attenzione

Si comunica che con la circolare n° 0042661 del 22/06/2023 dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile dell’Emilia – Romagna è attivata la fase di attenzione per gli incendi boschivi su tutto il territorio regionale a partire dal 1° Luglio 2023 in base all’andamento delle condizioni meteo climatiche.

Durante tale periodo, nelle aree in cui viene dichiarata la “fase di attenzione per gli incendi boschivi”, le attività di abbruciamento di residui vegetali derivanti dai lavori agricoli e forestali in prossimità di boschi, di terreni saldi e/o arbustati, di castagneti, di tartufaie, di pioppeti e di altri impianti di arboricoltura da legno sono consentite solo in mattinata e i fuochi dovranno essere spenti entro le ore 11.00, sempre che non vi sia presenza di vento. 

Comunicazione

Gli abbruciamenti possono essere comunicati telefonando al Numero Verde Regionale 800 841 051 o inviando un’e-mail all’indirizzo “so.emiliaromagna@vigilfuoco.it” o utilizzando l’apposito applicativo web.

L’abbruciamento deve terminare entro le quarantotto ore successive al momento in cui viene dato l’avviso.

Quando è possibile fare un abbruciamento

L’abbruciamento dei residui vegetali è ovunque vietato nei periodi dichiarati di grave pericolosità per il rischio di incendio boschivo.

Nei restanti periodi è consentito se effettuato nelle modalità previste dal Regolamento Forestale della Regione Emilia-Romagna e nel rispetto delle misure regionali per la tutela della qualità dell’aria.

deve essere realizzato sul luogo di produzione, raggruppando il materiale in piccoli cumuli e in quantità non superiori a tre metri steri (metri cubi) per ettaro per giorno. Può essere bruciato esclusivamente materiale vegetale di risulta dei lavori forestali e agricoli (ad esempio
sfalci, potature ecc.);

deve essere sempre vigilato, e il terreno su cui si effettua deve essere circoscritto ed isolato con mezzi efficaci ad arrestare il propagarsi del fuoco;

non può essere effettuato in presenza di vento e bisogna evitare impatti diretti di fumi ed emissioni sulle abitazioni circostanti. Di seguito  il link per consultare i bollettini che puntualmente segnalano il rischio incendi: https://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/rischi-previsione-prevenzione/bollettini-incendi-boschivi

Secondo bando agrisolare

Il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste informa che la Commissione Europea ha sbloccato il nuovo decreto del bando Agrisolare “Interventi per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale“, che a breve sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale. L’uscita del bando è prevista tra entro il 01/09/2023 con apertura di 30 – 45 gg.

La misura, prevista dal PNRR con un fondo da 1 miliardo di euro, mette in campo finanziamenti a fondo perduto fino all’80% per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale con l’obiettivo, di sostenere la crescita delle energie rinnovabili e la riduzione dei costi di produzione delle imprese.

Programma regionale per il controllo e il contrasto di Flavescenza dorata. Comunicazione dell’avvio, del periodo e delle modalità dei monitoraggi nelle aziende viticole dell’Emilia-Romagna

A seguito della recrudescenza della fitoplasmosi da Flavescenza dorata (FD) registrata tra il 2020 e il 2021 e in considerazione dell’importanza della problematica per la produzione vitivinicola, il Settore fitosanitario e difesa delle produzioni ha predisposto per l’anno in corso un programma triennale di azioni tra loro integrate, con l’obiettivo di contrastare la diffusione di questa pericolosa malattia. Per il 2023 tali azioni riguarderanno:

  • Il monitoraggio e controllo della malattia;
  • Il monitoraggio e controllo del vettore Scaphoideus titanus;
  • L’informazione e sensibilizzazione degli operatori coinvolti e delle associazioni;
  • La ricerca e la sperimentazione

    Particolare impegno sarà dedicato all’attività di monitoraggio del territorio e di sensibilizzazione dei viticoltori. Al riguardo, è stato selezionato un universo di 1800 vigneti, distribuiti nelle varie province della Regione, che rientrano nel campione da sottoporre nell’arco del piano triennale ad una visita che avverrà nel periodo compreso tra la seconda metà di giugno e la fine di settembre.

    Il confronto in azienda, condotto da esperti fitosanitari, verterà su
  • Informazione e confronto con l’agricoltore circa la biologia del patogeno, la sua trasmissione mediante il vettore Scaphoideus titanus, i sintomi e le strategie di prevenzione e controllo della malattia.
  • Controllo di un ettaro della superfice vitata dell’azienda, insieme all’agricoltore, volto a identificare eventuale sintomatologia.
  • Possibile campionamento di tralci di vite con sintomi riconducibili a Flavescenza, particolarmente nelle zone di nuovo insediamento della malattia.
    Sarà, dunque, richiesto ad ogni azienda individuata di garantire collaborazione e la presenza del personale aziendale per la durata della visita, ammettendo i nostri esperti incaricati (assistenti fitosanitari specificatamente formati) al libero accesso alle superfici vitate e alle piante di vite coltivate. Il personale che effettuerà questa attività si identificherà tramite tesserino di riconoscimento. Al termine della visita verrà rilasciato un verbale di monitoraggio con indicati i dettagli dell’attività svolta.

    Sul portale web del Settore fitosanitario è presente una pagina dedicata a Flavescenza dorata
    https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/fitosanitario/temi/avversita/schede/avversitaper-
    nome/flavescenza/flavescenza-dorata-della-vite

    Per eventuali informazioni sull’attività di monitoraggio e, in generale, sul programma di
    contrasto alla malattia, è possibile inviare una mail alla casella dedicata:
    infoFlavescenza@regione.emilia-romagna.it

Manifestazione d’interesse per l’utilizzo di materiale di propagazione biologico in lista rossa: proroga al 31 luglio

Gli operatori biologici hanno l’obbligo di utilizzo di sementi certificate biologiche, salvo indisponibilità in commercio della specie richiesta per la quale è possibile presentare una richiesta di Deroga.

In particolare si ricorda che una speciale commissione tecnica, nominata dal Mipaaf, ha distinto le varietà in tre liste, in base alla disponibilità sul mercato di semente biologica:

  • Lista rossa / Specie e varietà che presentano materiale biologico in commercio sufficiente e per le quali non è concessa nessuna deroga.
  • Lista gialla / Specie e varietà che presentano materiale biologico in commercio sufficiente caso per caso e per le quali la Deroga è concessa caso per caso.
  • Lista verde / Specie e varietà che NON presentano materiale biologico in commercio sufficiente e quindi sono soggette a Deroga immediata generalizzata.

Già dal 2018 sono entrate in lista rossa erba medica e trifoglio alessandrino.

Con la Circolare Mipaaf n. 0135555 del 23 marzo 2022, il Ministero – su indicazione del “Gruppo di esperti” (nominato con Decreto Ministeriale 16835 del 18 marzo 2018) – ha stabilito che a partire dal 1° gennaio 2023 sono entrate in lista rossa le seguenti specie:

1.     frumento duro;

2.     frumento tenero;

3.     orzo;

4.     avena comune e bizantina;

5.     farro dicocco e farro monococco.

Per le specie in lista rossa, in caso di non disponibilità sul mercato per tutte le varietà, qualora non si possa reperire semente o materiale di propagazione biologico è consentito, previa richiesta in BDSB, di utilizzare materiale non biologico purché non trattato con concianti e prodotti fitosanitari non consentiti in agricoltura biologica (regolamenti CE sull’agricoltura biologica 834/2007 e 889/2008) e purché non ottenuto con l’uso di Organismi Geneticamente Modificati o prodotti derivanti da essi.

Al fine di garantire agli operatori una quantità adeguata di semente bio per le colture in Lista rossa le ditte sementiere hanno necessità di programmare con congruo anticipo le semine del prodotto potenzialmente necessario alle aziende.

La circolare ministeriale ha quindi stabilito che gli operatori biologici, che intendano utilizzare la Banca Dati Sementi Biologiche – BDSB ( disponibile su SIAN) per l’approvigionamento delle sementi bio, devono presentare su SIAN una Manifestazione di interesse per l’uso della semente Biologica  obbligatoriamente entro e non oltre il 30 giugno di ogni anno, per l’anno 2023 è stata concessa la proroga al 31 luglio 2023. ( circolare Masaf n°0252842 del 16/05/2023)

La manifestazione d’interesse presentata entro il 31 luglio 2023, deve fare riferimento alle specie che l’operatore bio ha in programma di seminare/trapiantare nel 2024, in particolare:

  • per le colture primaverili estivi a marzo/aprile/maggio 2024;
  • per le colture autunno-vernine a ottobre-dicembre 2024.

Le informazioni richieste per la compilazione della Manifestazione d’interesse sono sostanzialmente:

  • specie;
  • varietà;
  • quantità;
  • tempo limite di consegna;
  • specifiche tecniche qualitative.

L’operatore che non presenta la Manifestazione d’interesse entro i termini, in caso di indisponibilità del seme bio delle specie varietà in Lista rossa nel 2024, non potrà chiedere la Deroga e a controllo dell’OdC sarà esitata con una non conformità e conseguente Diffida.

Si invitano i produttori biologici a recarsi presso il proprio ufficio Cia di zona con le informazioni necessarie per la presentazione della manifestazione d’interesse.

Wine Vision Open Balkan, c’è tempo fino al 19 giugno per iscriversi

L’Ambasciata della Repubblica di Serbia a Roma ha comunicato che dal 16 al 19 novembre avrà luogo a Belgrado la Fiera internazionale del vino: “Wine Vision Open Balkan”, fra le più importanti fiere del vino del Sud-Est Europa, organizzata congiuntamente dalla Repubblica di Serbia, Albania e Macedonia del Nord, con il patrocinio dei Governi dei tre Paesi.
La Fiera dell’anno scorso ha riunito oltre 350 espositori provenienti da più di 20 paesi. Vi hanno preso parte 230 e più espositori dei paesi membri dell’Iniziativa Open Balkan così come un gran numero di aziende vinicole di Montenegro, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Slovenia, Italia, Francia, Argentina, Cile, Sudafrica. In quell’occasione è stato organizzato anche il Concorso enologico “Open Balkan Wine Trophy”, seguito da numerosi incontri tra gli esperti del settore e dai masterclass. Inoltre, si sono svolti gli incontri B2B. 
Costi per tre tipologie di stand equipaggiato:
16mq: 250€
32mq: 600€
64mq: 2000€
Sotto il modulo d’iscrizione insieme al relativo materiale informativo. La scadenza per l’inoltro dell’application form è il 19 giugno 2023.

Comunicazione ai soci – Alluvione 2023

Stiamo tutti attraversando un momento particolarmente difficile, data la solidarietà manifestata da
colleghi di altri territori non colpiti dall’alluvione, Cia Romagna ha attivato un indirizzo mail:
aiutoalluvione@cia.it
A questo indirizzo potete inviare tutte le richieste di necessità che potete riscontrare (beni,
manodopera, attrezzature ect..) e le offerte. Provvederemo ad incrociare domanda e offerta per
provare a darvi una mano concreta in questa emergenza.
Nella richiesta vi chiediamo di specificare:

  • Nome
  • Cognome
  • Contatto cellulare
  • Comune
    Inoltre al fine di rendere più immediata la tua segnalazione preventiva dei danni causati dall’alluvione,
    abbiamo creato un modulo on line di segnalazione che potrete compilare direttamente. Trovate il
    modulo a questo link
    Si tratta di una prima raccolta dei danni subiti, che riporteremo nelle sedi opportune per richiedere
    misure di sostegno adeguate e che ci aiuterà nel gestire al meglio le procedure di richiesta danni
    appena riceveremo indicazioni.
    I nostri uffici sono a disposizione per ogni eventuale chiarimento necessario, vi potete rivolgere al
    vostro responsabile territoriale.

Nota biosicurezza settore suinicolo

Con nota del 10 maggio 2023, il Ministero della Salute ha informato che il prossimo 26 luglio 2023 scadono i termini per adeguare gli stabilimenti che detengono suini alle misure di biosicurezza strutturali e gestionali previste dall’Allegato del Decreto 28 giugno 2022. Gli operatori che non rispetteranno le disposizioni del Decreto potranno incorrere in provvedimenti sanzionatori. La nota precisa che, per quanto riguarda gli stabilimenti siti all’interno di zone di restrizione per PSA, l’eventuale proseguimento o ripresa dell’attività, anche se limitata all’interno della zona di stessa di restrizione, è subordinata al rispetto delle misure di biosicurezza rafforzate dell’allegato III del Regolamento (UE) 2023/594.

Viticoltura tra problematiche e prospettive future

Flavescenza dorata: le proposte di Cia e le opportunità della ricerca

Molto partecipata la serata organizzata da Cia Romagna il 13 aprile a Lugo (Ra), dedicata alla viticoltura. Il presidente di Cia Romagna Danilo Misirocchi e Stefano Folli, presidente del Consiglio Territoriale di Cia Romagna della zona Bassa Romagna, hanno messo in evidenza la vocazione vitivinicola del territorio e le sfide in essere. Gli interventi successivi hanno approfondito le problematiche legate alla presenza della flavescenza dorata, ma anche le prospettive future se guidatida scienza e ricerca in un lavoro che può essere solo di squadra. Con una consapevolezza: la riduzione importante di fitofarmaci può realizzarsi con la costituzione di varietà più resistenti a fitopatologie e cambiamenti climatici, con meno necessità in termini di acqua, fertilizzanti e fitofarmaci. Niente di diverso da quello che si è fatto per secoli, perché quello che si coltiva è il risultato della selezione umana, ma con strumentazioni e metodi di ricerca innovativi e all’avanguardia. Ricerca, sperimentazione e innovazione genetica (non si tratta di Ogm) sono la strada per garantire la produzione in un’ottica di “sostenibilità completa”: ambientale, sociale, umana ed economica.

L’attenzione di Cia sull’andamento della flavescenza dorata è stata sempre elevata e lo ha messo in evidenza anche Alberto Notari, vicepresidente di Cia Emilia-Romagna, a conclusione dei lavori. L’azione sindacale svolta a tutti i livelli dell’Organizzazione ha portato, nel settembre 2022, all’istituzione di una cabina di regia regionale per la grave situazione che interessa numerose imprese in Emilia-Romagna. Le richieste di Cia alle istituzioni riguardano l’aspetto normativo, quello delle molecole e quello economico. Sul piano normativo si è raggiunto un aumento delle tempistiche dei diritti di reimpianto a 6 anni e una riduzione dell’impegno Ocm da 10 a 5 anni. Dal punto di vista scientifico il Masaf, su spinta della associazioni di categoria, ha chiesto al Ministero della Salute di poter impiegare, in via del tutto eccezionale, alcune molecole non più utilizzabili (Clorpirofos e Thiamethoxan) uniche ad aver effetto sullo Scafoideo che è il vettore della malattia. La risposta però non è ad oggi pervenuta. La Legge finanziaria 2023 ha previsto un fondo di 1,5 milioni di euro per il 2023 e 2 milioni di euro per il 2024 a ristoro delle imprese agricole colpite da flavescenza dorata della vite. Inoltre, data la gravità della situazione è stato richiesto ad enti pubblici e privati di intervenire anche sulle viti americane presenti su aree non agricole.

Per contrastare la grave malattia sono fondamentali l’informazione e la sensibilizzazione dei produttori e non solo; conoscerne e riconoscerne i sintomi; mettere in pratica le indicazioni per la lotta obbligatoria, compreso l’estirpo immediato delle piante infette; “fare le cose assieme”: pena la scomparsa dei vigneti con tutto quello che ne conseguirebbe per le aziende agricole, la filiera e l’indotto, per un comparto che rappresenta uno dei petali importanti del fiore all’occhiello agroalimentare del made in Italy.

Di questo hanno parlato Daniele Rossi, responsabile agronomico Cantina dei Colli RomagnoliTerre Cevico e Alberto Notari. Marco Nannetti, presidente di Terre Cevico, ha illustrato il nuovo consorzio Vitires (di cui è presidente). Misirocchi ha sottolineato l’apprezzamento di Cia per questo consorzio che unisce diverse componenti del mondo cooperativo per un interesse comunela ricerca – e rappresenta il 70% della produzione regionale e l’11% di quella nazionale.

Giovanni Nigro, responsabile filiera vitivinicola di Ri.Nova, braccio operativo di Vitires, ha presentato il percorso scientifico e tecnico del prezioso lavoro sulla ricerca di nuove varietà tolleranti a diverse patologie e criticità ambientali che a breve potranno essere coltivate in Emilia-Romagna. I risultati sono ottimi. “Questo comporterà la possibilità di avere un’ulteriore riduzione dell’impatto ambientale nella coltivazione della vite – precisa il presidente Misirocchi – confermando quanto sostiene da tempo Cia, ovvero che verso un futuro green si arriva passando dalla scienza”.

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